(Teleborsa) – UBI Banca chiude il primo trimestre con un utile netto di 38,1 milioni di euro, rispetto ai 24,3 milioni conseguiti nel primo trimestre del 2009. Il Gruppo, che nel trimestre è stato impegnato anche nel completamento del progetto di ottimizzazione territoriale, ha operato in un contesto economico ancora difficile, caratterizzato dall’incertezza della ripresa, dal persistere della debolezza della domanda di credito e da bassi tassi di mercato, che hanno influenzato l’andamento dei proventi operativi, attestatisi a 853 milioni di euro rispetto ai 996 milioni registrati nell’analogo periodo del 2009 (-14,4%). La gestione economica ha evidenziato un margine di interesse di 533,3 milioni contro i 652,9 milioni del primo trimestre 2009 (-18,3%), scontando il calo ininterrotto dei tassi di mercato e la ricomposizione di attivi e passivi verso forme tecniche a maggior durata, rispettivamente meno remunerative e maggiormente onerose. Le commissioni nette sono cresciute dello 0,8% rispetto al primo trimestre 2009, attestandosi a 293,6 milioni rispetto ai precedenti 291,3 milioni. Il risultato netto dell’attività finanziaria è sceso a -4,9 milioni rispetto ai +18,3 milioni del primo trimestre del 2009, e risente dell’impatto negativo derivante dalla chiusura di derivati di copertura relativi a mutui a tasso fisso estinti anticipatamente. Nel periodo sono state contabilizzate rettifiche di valore nette per deterioramento crediti per 131,9 milioni, contro i precedenti 159,6 milioni. A livello patrimoniale, i crediti verso clientela del Gruppo si attestano a 97,8 miliardi di euro, in aumento dello 0,9% rispetto a marzo 2009 e sostanzialmente invariati (-0,2%) rispetto a dicembre 2009. La qualità del portafoglio crediti si mantiene buona, compatibilmente con la difficile congiuntura economica: i crediti netti deteriorati totali ammontano a 4,7 miliardi, rappresentando il 4,8% del totale crediti netti (erano il 4,62% a fine dicembre 2009). marzo 2010, la raccolta totale dalla clientela registra una crescita del 5,6% a 178,6 miliardi (+1,5% rispetto a dicembre 2009) grazie alla crescita sia della raccolta diretta che di quella indiretta. La raccolta diretta ammonta infatti a 98,4 miliardi di euro, in salita del 2,8% rispetto a marzo 2009 (+1,2% rispetto a dicembre 2009). La raccolta indiretta da clientela ordinaria totalizza 80,2 miliardi di euro ed è in aumento sia anno su anno (+9,2%) che rispetto a dicembre 2009 (+1,7%).