NEW YORK (WSI) – Sale vertiginosamente la valutazione di Uber, l’app per prenotare una macchina con conducente grazie ad uno smartphone e alla carta di credito, nelle settimane scorse al centro delle polemiche in Italia. Secondo Bloomberg, il valore di Uber sarebbe schizzato fino a un picco di 17 miliardi di dollari, dopo che l’ultimo round di finanziamenti guidato da Fidelity Investment ha portato nelle casse del gruppo 1,2 miliardi di capitali.
Solo l’estate scorsa Uber era valutata intorno ai 3,5 miliardi di dollari. Le notizie di nuovi finanziamenti portano dunque l’azienda nell’Olimpo delle ‘startup’ da 17 miliardi di dollari, che annovera, tra le altre, Dropbox, Xiaomi, Spotify e Pinterest.
A questi livelli, inoltre, la società ha un valore superiore a società che operano nel suo settore e sono quotate in Borsa, come per esempio Hertz.
Va ricordato che il servizio è stato lanciato nel 2009 a San Francisco e di recente è sbarcato anche in Arabia Saudita. La società californiana, fra i suoi finanziatori, annovera Google Ventures e Goldman Sachs.
