
Trieste – Alcuni si svegliano ascoltando il canto degli uccelli, ma i cinguettii sul web 2.0 arrivano soprattutto all’ora dell’aperitivo serale. Sul social network Twitter la massima concentrazione di messaggi, infatti, arriva la sera, tra le sette e le nove. Il lunedì è il giorno più ‘social’ su Twitter, mentre il sabato gli utenti si riposano e sono meno attaccati allo smartphone. A rivelare questi dati è la ricerca, compiuta dalla società Blogmeter, illustrata questa mattina a Trieste nella giornata inaugurale dell’incontro “State of the Net”, dall’anilista Vincenzo Cosenza.
Quanto e cosa twittano gli utenti italiani
Blogmeter ha analizzato 31,5 milioni di tweet condivisi da utenti italiani, dal 3 aprile al 18 maggio scorsi. Nelle tre settimane in cui è stata condotta la ricerca è venuto fuori che il 28% dei tweet ha un link, cioè un rimando a una pagina web, il 23% contiene un “hashtag” (la parola chiave preceduta dal ‘cancelletto’ che facilita la ricerca), il 18% ripropone quanto scritto da un altro utente, un “retweet”, e il 5% è geolocalizzato, cioè contiene il riferimento al luogo da cui si ‘twitta’.
Le emozioni condivise sul Social network
La ricerca non si è limitata a fare un’analisi quantitativa dei tweet inviati. Blogmeter ha studiato anche – grazie al software di analisi semantica – l’evoluzione e il cambiamento delle emozioni degli utenti.
L’analisi ha rivelato che poco più di un terzo dei messaggi contiene un’espressione emotiva, usata soprattutto per occasioni particolari. Nel periodo considerato due eventi hanno scosso l’Italia: l’attentato a Brindisi e il terremoto in Emilia. Per la bomba esplosa davanti alla scuola Falcone-Morvillo emerge il disgusto, seguito da tristezza, rabbia, paura. Al contrario, le emozioni si invertono per il sisma in Emilia e vien fuori la paura, seguita da disgusto e rabbia.
Prima la rabbia e poi la gioia sono le emozioni con cui gli utenti di Twitter seguono la nazionale di calcio impegnata agli Europei. Un “sottofondo di rabbia”, ma liberatoria, continua a serpeggiare anche dopo la vittoria certa.
Gli interanuti ossessionati dall’Imu, la parola più cercata online
La ricerca di Blogmeter si è concentrata anche sulle parole più digitata nei motori di ricerca e sul profilo di utenti e potenziali utenti della rete. L’Imu è la parola più cercata nei primi mesi del 2012, con picchi di aumento del 5000%. Terremoto (+300%), Twitter (+100%), Amazon (+100%) seguono nella classifica. Gli altri termini più digitati nei motori di ricerca sono Facebook, Youtube, la propria casella di mail, Google (curiosamente si usa Google per cercare Google), il meteo e i giochi. Facebook è il luogo privilegiato di incontro, seguito a grande distanza da Twitter e da Linkedin.
Al livello nazionale sono 40 milioni i potenziali utenti della rete, 28 mlioni quelli realmente attivi al mese, con un aumento del 7,6% rispetto al 2011. A usare la rete sono di più gli uomini (7.587.000) rispetto alle donne 6.211.000e l’età più rappresentata è quella tra 25 e 34 anni.