Si incomincia a delineare il futuro dell’ormai ex magnate della televisione privata tedesca Leo Kirch.
Il suo impero e’ ormai agli sgoccioli e pieno di debiti e la sua pay-tv ha bisogno di rifinanziamenti, ma chi poteva dargli una mano si sta chiamando fuori.
E’ il caso dell’altro tycoon dei media, Ruper Murdoch, che ha deciso di abbandonare al suo destino Kirch.
Murdoch, infatti, poteva decidere di non far scattare la “put option” da 1,6 miliardi di euro detenuta nei confronti del Gruppo tedesco e che scade il prossimo ottobre.
E invece, come prevede il contratto, chiederà il riacquisto da parte di Kirch, tramite la BSkyB -la tv satellitare di Murdoch-, di quel 22% oggi in suo possesso.
Una mossa che metterà con le spalle al muro Kirch. Ma Murdoch è stato categorico: “Non vedo come possiamo continuare la relazione senza investire altri soldi e questo è qualcosa che non siamo pronti a fare.”
C’e’ anche però chi, come il “Financial Times”, mette in guardia: potrebbe essere una mossa del magnate australiano per far scendere il prezzo di quel 22%.
Sul caso Kirch, che allarma il Governo tedesco, c’era anche stato un incontro nelle scorse settimane tra Berlusconi e lo stesso Murdoch.
Ma Mediaset, tramite l’amministratore delegato della Fininvest Claudio Sposito, ha fatto oggi sapere che non ci sarà alcun salvataggio da parte del gruppo che detiene il 2,34% di Kirch Media.
Aggiungendo:”I problemi di Leo Kirch derivano in gran parte dalle perdite della pay tv – un milione di euro l’anno – la sua Tv in chiaro, dove abbiamo investito, è invece un business che funziona.”.
Da parte sua il Governo tedesco non vuole comunque che Murdoch entri sul mercato e sembra che si stia studiando un’ipotesi per riorganizzare il Gruppo Kirch, lasciando patron Leo solo come azionista di minoranza.
Ma poco fa il portavoce del Governo ha fatto sapere ufficialmente che non interferirà nelle trattative e non ostacolerà l’eventuale ingresso di Murdoch.