L’attentato di Bali, che nel fine settimana ha fatto quasi 200 morti per mano del terrorismo islamico, sta avendo pesanti ripercussioni sul comparto dei trasporti e del turismo nelle borse di tutto il mondo.
Già in Asia, dove peraltro Tokio e Hong Kong sono rimaste chiuse per festività, se ne sono visti gli effetti sulla piazza di Giacarta, ma anche in Europa si concentrano le vendite sul settore.
A Piazza Affari il titolo Alitalia lascia oltre quattro punti percentuali, e sono in ribasso anche Grandi Viaggi, Viaggi del Ventaglio e Air Dolomiti. Tra le compagnie aeree, perde quota anche Gandalf, quotata sul Numtel.
Nelle sale operative si assiste alla debacle con un senso dell’inevitabile: l’attentato si inserisce in un clima di grande cautela, cresciuta nell’ultimo anno dopo gli attacchi alle Twin Towers e al Pentagono. L’invito ai turisti a non recarsi in Indonesia rispolvera, infatti, tutti i timori mai sopiti del tutto e spinge il mercato a disinvestire in attività che potrebbero tornare a essere a rischio.
In Europa la musica è la stessa.
A Francoforte il titolo Lufthansa lascia quasi sei punti percentuali.
A Parigi, dopo che questa mattina non era riuscito a fare prezzo, il titolo Club Med lascia oltre undici punti percentuali; penalizzata anche Air France, in calo di quasi otto punti percentuali.
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