(Teleborsa) – Nel 2009 i viaggi con pernottamento effettuati nel 2009 dai residenti in Italia, sono stati 113 milioni e 46 mila, per un totale di 676 milioni e 244 mila notti. Rispetto al 2008 si registra una diminuzione del numero di viaggi dell’8%. In particolare, i viaggi di vacanza, che pesano per l’86,6% sul totale, mostrano una flessione (-8,3%) dovuta alla consistente diminuzione delle vacanze brevi (-11,6%). I viaggi di vacanza lunga (di almeno 4 notti), invece, si mantengono sostanzialmente stabili, così come il relativo numero di pernottamenti. I viaggi per motivi di lavoro, che rappresentano il restante 13,4%, sono sostanzialmente stabili, così come il numero di notti. Rispetto al 2008 si è ridotto il numero di persone che vanno in vacanza in media in un trimestre (dal 30,4% nel 2008 al 27,9% nel 2009), soprattutto nel Mezzogiorno (dal 23,6% nel 2008 al 20,2% nel 2009). In particolare, diminuiscono i viaggi di vacanza con l’obiettivo di far visita a parenti o amici (-19,3%), soprattutto se effettuati in occasione di vacanze brevi (-24,4%). Rispetto alle destinazioni, si sono ridotti del 9,4% gli spostamenti con destinazioni italiane, che rappresentano l’82,7% dei viaggi complessivi, con una contrazione più marcata per i viaggi diretti verso le regioni del Mezzogiorno (-19,7%), dove diminuiscono sia le vacanze brevi (-25,3%) sia quelle lunghe (-17,5%). Gli spostamenti verso l’estero, invece, sono stabili. Nel 2009 sono 113 milioni e 46 mila i viaggi (con pernottamento) effettuati dalla popolazione residente, per un totale di 676 milioni e 244 mila notti. Entrambi gli aggregati presentano una flessione rispetto al 2008, significativa soprattutto per i viaggi (-8%). Sul totale dei viaggi, quelli effettuati per motivi di vacanza sono l’86,6%, mentre il restante 13,4% è effettuato per motivi di lavoro. In termini di pernottamenti, il 91,6% delle notti viene speso in occasione di viaggi di vacanza e l’8,4% per viaggi di lavoro. Il 42,9% dei viaggi è effettuato in occasione di vacanze ‘lunghe’ (4 o più notti) e il 43,7% per vacanze “brevi” (1-3 notti). Alle vacanze lunghe è inoltre dedicato il 77,8% delle notti trascorse in viaggio, mentre il 13,8% delle notti riguarda i soggiorni di vacanza breve. (Segue)
Se vuoi aggiornamenti su Turismo: Istat, in diminuzione il numero dei viaggi nel 2009 inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.