
Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri si è assistito ad un recupero dei listini azionari e ad un calo degli spread dopo la decisione su un aumento delle risorse a disposizione del Fmi di 456 Mld$ ed in attesa della riunione della Fed di oggi.
Positiva anche l’asta sui titoli a breve spagnoli che ha visto collocare l’intero importo massimo offerto con una domanda superiore, anche se a tassi più elevati rispetto alla precedente operazione.
Ieri si è conclusa la riunione del G20 e nel comunicato finale non è stato riportato alcun piano preciso da parte dei paesi dell’area Euro, ma solo l’impegno a prendere tutte le misure necessarie per salvaguardare la stabilità dell’area e ridurre il costo di finanziamento di paesi come Italia e Spagna. Secondo quanto riportato da Reuters una proposta specifica sull’unione bancaria non ci sarà fino a settembre.
Secondo Ft, il primo ministro Monti ha avanzato l’ipotesi di utilizzare l’Efsf per acquistare sul mercato titoli obbligazionari dei paesi periferici e consentire così il calo del costo del finanziamento.
La cancelliera Merkel, secondo fonti ufficiali riportate dal quotidiano, ha mostrato la volontà di fare qualcosa in più, anche se durante la riunione formale non si è mostrata molto favorevole all’idea. La cancelliera ha inoltre dichiarato che durante la riunione è stato discusso della necessità per la Spagna di formulare ufficialmente la sua richiesta di aiuti per il settore bancario. La richiesta ufficiale, secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Expansion, potrebbe arrivare entro il 26 giugno.
Il portavoce Ue Altafaj ha dichiarato che il finanziamento dei 100 Mld€ per le banche spagnole è sicuro anche se non sono ancora noti i dettagli. Secondo il portavoce l’Ue questa settimana discuterà se il finanziamento sarà finanziato dall’Efsf o dall’Esm (che entrerà in vigore il 9 luglio).
Sulla Grecia la cancelliera ha dichiarato che è necessario aspettare il prossimo rapporto della troika. Intanto la Commissione europea ha dichiarato che intende collaborare col nuovo governo greco per portare avanti le riforme necessarie ma questo deve essere fatto senza una revisione dell’accordo sul piano di salvataggio. Alcuni funzionari della zona Euro insieme agli Stati Uniti avevano invece riportato la possibilità di una revisione dell’accordo. Intanto continuano i colloqui tra i partiti per la formazione del nuovo governo.
La cassa di compensazione Lch, ieri ha alzato i margini sui titoli spagnoli a 10-15 anni dal 13,6% a 14,7%. Il rialzo ha interessato anche i titoli fino a 7 anni.
Ricordiamo che oggi la Boe inizia ad immettere liquidità in cambio di collaterale, ovvero la cosiddetta Extendend Collateral Term Repo Facility (ECTR).
L’agenzia di rating Moody’s ha alzato il rating della Turchia a Ba1 da Ba2, lasciando l’outlook positivo.
Sul fronte macro segnaliamo il forte calo della componente prospettica dell’indice Zew di giugno, portandosi ai minimi da gennaio 2012.
Oggi in Germania è attesa l’asta sul due anni fino a 5 Mld€.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia del proseguimento del recupero delle borse. L’indice S&P500 è salito ai massimi da oltre 1 mese guidato dal comparto legato alle materie prime e dai finanziari. Secondo un sondaggio di Bloomberg sono numerosi gli operatori che si attendono ulteriori misure di stimolo all’economia da parte del Fomc che potrebbe prolungare l’operation twist che da programma originario scade questo mese. Solo una minoranza prevede ulteriori acquisti di asset.
Questa sera il FOMC pubblicherà il proprio comunicato, seguito dalle proiezioni sull’andamento dell’economia e dei tassi Fed Fund per i prossimi anni e dalla conferenza stampa del governatore Bernanke.
Valute: ieri si è assistito ad un deprezzamento del dollaro verso euro con il cross che si è spinto fino a soglia 1,27. L’area tra tale livello e 1,2750 rappresenta la fascia di resistenza per oggi. I supporti si collocano presso 1,2650 e 1,26. La volatilità potrebbe aumentare questa sera in concomitanza con le notizie in arrivo dal fronte Fed e con le parole di Bernanke. Euro/yen in prossimità di soglia 100, con la resistenza collocata a 101 ed il supporto a 98,60.
Materie Prime: giornata positiva per le materie prime tranne alcune eccezioni come ad esempio il gas naturale Usa (-3,4%) ed i metalli preziosi guidati dall’argento (-1,1%). In forte rialzo le agricole guidate da cotone (+6%), caffè (+4,7%) e soia (+3,6%). Giornata positiva anche per i metalli industriali. Andamento misto per gli energetici. Stamani il Brent si attesta sotto i 96$/b e l’oro presso i 1620$/oncia.
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