MIB30 (PC 27323)
Seduta positiva per il Mib30 che chiude a 27382 (+1,43%) sui massimi della seduta.
L’indice italiano è inserito in un canale rialzista dal marzo 2003, che ha portato le quotazioni sopra 27500 fino a toccare un massimo a 28495, nella seduta dell’8 marzo 2004.
Dopo un progressiva contrazione di volatilità nei primi due mesi dell’anno, l’indice ha avviato il più importante movimento correttivo da settembre 2003, che ha portato le quotazioni al test della media mobile a 200 giorni, in transito a 26350/400, dove sembra tornato il denaro.
Dopo i recenti segnali di debolezza, appare necessaria una nuova fase di riaccumulazione che potrebbe avvenire nel range 26350-27700. Importanti livelli intermedi sono posti a 26700, 27000, quindi 27300.
Decisamente positivo il superamento di 27700, che farebbe riprendere la tendenza rialzista verso le resistenze statiche a 28200, 28800, quindi 29500.
L’impostazione dell’indice rimane positiva fino a giugno 2004, ma la correzione in atto potrebbe fare slittare in là di un trimestre l’obiettivo indicato (area 31500-33500).
Le posizioni lunghe aperte a 26500/600, si possono mantenere con s/l 25800.
Per l’infraday: si rimanda all’analisi sul Fib30 disponibile all’indirizzo https://www.sella.it/banca_on_line/trading/analisi/index.jsp
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Bnl
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Analisi a cura di Giuliano Sarricchio
– Ufficio Analisi Tecnica – Gruppo Banca Sella.
BNL (PC 1.825)
Il movimento rialzista avviato a ottobre 2002 ha portato le quotazioni, con ripetute accelerazioni, sopra 1.670 fino a toccare un massimo a 2.240 nella seduta del 28 gennaio 2003, in corrispondenza della resistenza statica di lungo periodo a 2.220/240. La debolezza delle ultime settimane ha portato le quotazioni al di sotto della media mobile a 200 giorni in transito a 1.800. Il segnale è decisamente preoccupante ed è necessario un pronto ritorno sopra 1.810/830 per stabilizzare il quadro di breve e allontanare il rischio di una prosecuzione della discesa verso i supporti statici posti a 1.600/650, quindi 1.400/450. Un primo segnale di forza si avrebbe con il superamento di 1.880/900, che proporrebbe il test della resistenza dinamica a 2.030/050. Al di sopra di quest’ultima area tornerebbero le pressioni rialziste riproponendo il test dei massimi dell’anno a 2.220/2.240.
Per l’infraday: finché le quotazioni stazionano sopra 1.810 il tono è decisamente rialzista con obiettivo 1.850, ed estensioni a 1.870. Sotto 1.800 nuova discesa a 1.770.
GENERALI (PC 20.85)
Il titolo si è mosso nella banda laterale 18.50/19.00-21.50/22.00, da marzo 2003 a gennaio 2004. Nella seduta del 16 gennaio si è portato sopra 22.00 per poi effettuare un movimento laterale nell’intervallo 21.50-22.35.
Per le prossime settimane, è necessario un pronto ritorno sopra 21.50, per evitare la prosecuzione del movimento correttivo verso 19.80, con estensioni a verso i minimi del 2003 a 18.50/90.
Positiva una chiusura sopra 22.25, che farebbe tornare le pressioni rialziste con obiettivo gli importanti ostacoli posti a 22.77/23.00 (gap down dell’11 luglio 2002), 24.77/60 (gap down del 6 giugno 2002).
Per l’infraday: finché le quotazioni stazionano sotto 21.00 il tono rimane debole con il rischio di una violazione di 20.65/70 che farebbe proseguire la discesa, anche nelle prossime sedute, verso 19.80, supporto intermedio 20.20. Positivo il superamento di 21.10 che proporrebbe un nuovo test di 21.45/50.
TIM (PC 4.58)
Il movimento rialzista avviato a ottobre 2003, ha portato le quotazioni sopra 4.50 fino a testare ripetutamente la resistenza statica a 4.72/73 dove ha prevalso la lettera. Dopo un pesante movimento correttivo a 4.30/32 sono tornati gli acquisti sul titolo che si è riportato velocemente al test della resistenza dinamica a 4.58. Il segnale è decisamente positivo e allontana i rischi di nuove discese verso 4.15/17.
Per le prossime settimane potrebbe quindi delinearsi un movimento laterale nell’intervallo 4.32-4.72 con importanti livelli intermedi posti a 4.45 e 4.58.
Un segnale di ripresa della tendenza rialzista si avrebbe solo con il superamento di 4.72/73, con primo obiettivo i massimi di novembre 2002 a 5.00/10.
Per l’infraday: probabile movimento laterale, anche nelle prossime sedute, nel possibile intervallo 4.54-4.60, ed estensioni a 4.50/51 e 4.64/65.
TISCALI (PC 4.71)
Dopo il test della resistenza a 7.30/40, a inizio dicembre 2003, il titolo ha subìto una pesante discesa, che ha condotto le quotazioni fuori dal canale rialzista che accompagnava la salita dai minimi di marzo 2003. La tendenza ribassista in atto ha portato le quotazioni sotto l’importante supporto statico a 4.80 fino a testare 4.40, nella seduta odierna. Un pronto ritorno sopra 4.77 stabilizzerebbe il quadro di breve, ma solo il superamento della resistenza dinamica a 4.90 allontanerebbe il rischio di una prosecuzione della discesa verso 4.00/10. Un segnale di forza si avrebbe al di sopra di 5.10.
Per i prossimi mesi lo scenario più probabile è quello di un prolungato movimento laterale con estremi 4.00/40 e 5.70/6.20, con importante livello intermedio a 5.00/10.
Per l’infraday: probabile seduta laterale nell’intervallo 4.53/77 con estensioni difficilmente sotto 4.45 o sopra 4.85 e livello intermedio a 4.65.
MEDIASET (PC 9.05)
Il titolo si muove in un canale rialzista da ottobre ’02, che ha portato le quotazioni sopra l’ampia area di resistenza statica a 8.75/9.00, fino a toccare un massimo a 10.15 nella seduta del 3 dicembre 2003.
Per le prossime settimane, finché le quotazioni stazionano sotto 9.00/05, il tono rimane debole ma solo la violazione del supporto dinamico chiave che sostiene le quotazioni dai minimi del 2002, in area 8.30/35, si avrebbe un deciso deterioramento del quadro tecnico. Un decisivo deterioramento del quadro tecnico si avrebbe in caso di un ritorno sotto 8.30, che metterebbe in dubbio la capacità del titolo di riprendere la tendenza rialzista, e renderebbe probabile l’inizio di un ampio movimento laterale nel possibile intervallo 7.20-9.45, e con livello spartiacque a 8.30/45.
Positivo il superamento di 9.05 che farebbe tornare le pressioni rialziste riproponendo il test dei massimi di dicembre, con estensioni verso la resistenza statica di lungo periodo a 10.50.
Per l’infraday: probabile seduta di consolidamento nell’intervallo 8.95-9.15 con livello intermedio a 9.05. Sotto 8.95 pesante discesa a 8.80 ed estensioni a 8.73. Sopra 9.15 nuovo impulso rialzista a 9.25/30.
STM (PC 19.35)
Il movimento rialzista avviato dopo i minimi di marzo 2003 ha portato le quotazioni a toccare un massimo a 24.70 nella seduta del 09.09.03, per poi congestionare nell’intervallo 20.50/80-23.80. L’incapacità di portarsi sopra la trendline ribassista che contiene le quotazioni dai massimi di dicembre 2000, attualmente in transito 22.50/70, ha determinato l’inizio di un movimento ribassista che ha trovato un buon supporto in area 18.10/50. Per le prossime sedute potrebbe proseguire il rimbalzo tecnico con obiettivi posti a 21.30/40, quindi la resistenza dinamica e statica chiave a 22.50/70.
L’ipotesi che al momento appare più probabile è quella di un titolo destinato a “lateralizzarsi” nel possibile intervallo 18.10-22.50/70.
Negatività al di sotto di 18.00, che riporterebbe le quotazioni al test dei minimi di marzo 200 a 15.00/20.
Per l’infraday: finché le quotazioni stazionano sotto 18.45/50 il tono è debole ma solo al di sotto di 18.25 la correzione proseguirebbe verso 19.00, con estensioni a 18.85. Sopra 19.50 nuovo spunto rialzista a 19.80.
LEGENDA
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
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