I titoli telefonici sono in rialzo in Europa e in Italia in particolare. Con il vivacizzarsi degli scambi e un indice eurostoxx di settore a +1,18%, vanno bene anche le nostre Tim, Telecom Italia, Olivetti.
Oggi sul Wall Street Journal Europe è apparsa un’intervista al numero uno della telefonia nazionale, Marco Tronchetti Provera.
Ha detto: “prima eravamo percepiti come un
vecchio monopolio di Stato. Ora e’ diverso. Abbiamo cambiato i nostri call center, ricontattiamo i clienti una settimana dopo l’inizio di un nuovo servizio. Prepariamo lo staff per trattare adeguatamente con i clienti. E’ la modernizzazione della societa’ attraverso un servizio migliore”.
Tronchetti Provera ha anche spiegato le strategie del gruppo.
Dopo la scalata a Olivetti “abbiamo cominciato trasferendo una parte del capitale di esperienza accumulata alla Pirelli mettendo ai vertici un management con una visione globale, gente con esperienza di gestione di società globali”.
Il numero uno di Telecom Italia ha aggiunto che “offriamo bonus a quei dipendenti che hanno migliorato il grado di soddisfazione dei clienti: è qualcosa che abbiamo importato dalla
Pirelli”.
Il settore? E’ importante “tenere gli investimenti sotto stretto controllo”.
Lo dimostra la vicenda degli Umts (tecnologia per i telefonini di terza generazione). Ancora Tronchetti Provera: “tutte le società in Europa che hanno comprato licenze Umts a costi pazzeschi ora hanno fatto slittare la data in cui vedranno i guadagni. Prima dicevano 6 anni, ora dicono 10 anni. Molte cose possono accadere in 10 anni. Nell’industria delle telecomunicazioni, la tecnologia cambia rapidamente sempre, dall’analogico al digitale all’ottico. Ci saranno molti cambiamenti fra oggi e allora”.