Le proposte del presidente Barack Obama per imporre limitazioni sulle dimensioni delle grandi banche “vanno nella stessa direzione” auspicata dalla Banca centrale europea, spingere le istituzioni a concentrarsi sul finanziamento dell’economia reale, e “le guardiamo con grande attenzione”. Lo ha affermato il presidente della Bce Jean-Claude Trichet in un’intervista al Wall Street Journal.
Allo stesso tempo il capo della politica monetaria dell’area euro mostra il suo sostegno alla conferma del suo collega Ben Bernanke alla guida della Federal reserve americana. Gode “di una stima molto grande”, ha detto Trichet.
Nei giorni scorsi la casa Bianca ha annunciato l’intenzione di promuovere riforme nel settore bancario che puntano a limitare le dimensioni degli istituti con attività al dettaglio, al fine di limitare la possibilità che la loro stessa molte possa rappresentare un rischio sistemico.
In pratica si vuole evitare banche “troppo grandi per fallire”, che costringono i governi ad intervenire con aiuti pubblici in caso di dissesto finanziario. Piano che ha innescato pesanti cali delle Borse, legati anche ad altri fattori, e sul tutto si sono aggiunti timori su una possibile mancata conferma di Bernake. Successivamente quest’ultima ipotesi sembra aver perso consistenza.
Secondo Trichet il piano della Casa Bianca sul settore bancario “va nella stessa direzione della nostra linea, ossia assicurare che il settore bancario si concentri sul finanziare l’economia reale”, ha spiegato, ribadendo i richiami alle banche a risanare le loro posizioni di bilancio.
Nella stessa intervista Trichet ha anche confermato la fiducia verso il governo di Atene sul piano di risanamento pluriennale dei conti pubblici, dopo il pesante aggravamento del deficit che ha innescato gli allarmi dei mercati e dei partner europei.