Il consiglio della Banca centrale europea (Bce) ha bloccato la settimana scorsa un taglio dei tassi d’interesse che sembra il presidente dell’istituto, Jean-Claude Trichet, avesse promesso ai leader dell’Unione. E’ quanto scrive oggi il quotidiano britannico The Daily Telegraph citando funzionari dell’Ue non meglio identificati.
La testata parla di una “rivolta del consiglio” della Bce, guidata dal tedesco Otmar Issing e dall’olandese Nout Wellink, i quali avrebbero sostenuto che la banca centrale europea non può lasciarsi “comandare dai governi”. Le preoccupazioni di Issing e Wellink, prosegue il giornale, riflettono le proteste della Bundesbank, secondo cui la Bce è politicizzata da Trichet, il quale viene giudicato troppo vicino al governo francese.
In particolare, rivela il Daily Telegraph, il consiglio della Bundesbank ha indicato al presidente Ernst Welteke di opporsi a manovre volte ad allentare la politica monetaria, nonostante il fatto che lo stesso Welteke preferirebbe un taglio dei tassi immediato.
Secondo un alto funzionario dell’unione interpellato dal quotidiano britannico, le battaglie politiche all’interno della Bce hanno raggiunto il punto in cui stanno seriamente compromettendo la politica dell’istituto. “Stanno giocando a un gioco molto pericoloso. L’area dell’euro ha bisogno di tassi molto più bassi adesso – ha affermato la fonte -. E’ già l’economia che cresce più lentamente a livello mondiale, ma qui i consumi devono aumentare ad un tasso più alto rispetto agli Stati Uniti se vogliamo correggere i grandi squilibri nell’economia mondiale ed evitare un atterraggio duro”.