Trading online pagina 260
Wall Street non si stanca di inanellare record su record. L’ultimo, dopo il raggiungimento di quota 7mila per il Nasdaq, è quello ottenuto dal Dow Jones, che ha oltrepassato la soglia “magica” dei 25 mila punti. Anche in Europa, favorite dall’avvio spumeggiante dell’azionario americano, le Borse sono in grande rialzo, con Piazza Affari che, sostenuta
Il 60% delle famiglie non esce avvantaggiato da riforma fiscale che aumenta deficit e premia i ricchi: “se frena economia, salteremo gli uni addosso agli altri”.
Da qui al 2019 prezzi toccheranno picco assoluto della lunga fase rialzista: preambolo dello scoppio di una bolla di mercato e di un crollo dei titoli di Borsa.
Spotify, il servizio di musica in streaming, ha presentato la documentazione necessaria per quotarsi in borsa negli Stati Uniti. Lo riporta l’agenzia stampa Bloomberg, secondo cui il gruppo avrebbe avviato la procedura alla fine dello scorso dicembre e una sua quotazione è data come molto probabile entro la fine di marzo. Da quello che si apprende,
Delusione Tesla. La casa automobilistica di Elon Musk ha annunciato che, nel quarto trimestre del 2017, ha consegnato 29.870 veicoli complessivi di cui 15.200 unità della berlina Model S, 13.120 esemplari del Suv Model X e 1.500 unità del Model 3. Se è vero che alcuni analisti si aspettavano 860 consegne di Model 3 nel periodo,
Brian Krzanich, ceo di Intel, avrebbe venduto lo scorso anno una quota della sua partecipazione nella società di microprocessori, dopo che erano già emersi problemi di sicurezza per alcuni processori. I rumors, riportati dalla stampa americana, non sono stati finora commentati dal gruppo.
Il fondo di investimento tecnologico di SoftBank Group ha raccolto 97 miliardi di dollari
Dal 2018 l’azienda dovrà rimborsare i propri debiti in scadenza e potrebbe trovarsi in difficoltà
A causa delle distorsioni create dalle banche centrali un brusco calo dell’azionario e un collasso del mercato dei Bond spazzatura europei sono eventi probabili.
Sistema creditizio vede come un incubo le misure della BCE secondo cui tutti i crediti in sofferenza non garantiti dovranno avere il 100% di copertura entro due anni.