Per Quantitative Easing, più semplicemente QE, significa letteralmente ‘alleggerimento quantitativo’. È il metodo con cui una banca centrale crea moneta e la immette nel sistema economico finanziario allo scopo di offrire sostegno agli investimenti.
Quantitative Easing: cos’è e come funziona
Quando si verificano momenti di recessione economica le banche centrali possono puntare su tutto un ventaglio di politiche economiche che vanno dall’austerity al Quantitative Easing. Ad esempio, per affrontare la crisi del 2007 la BCE ha dapprima vagliato misure di rafforzamento della valuta ponendo vincoli di bilancio molto stringenti e, successivamente, dal 2015 ha foraggiato il sistema economico introducendo nuova moneta liquida.
Tecniche di Quantitative Easing
Le banche centrali hanno diversi strumenti a disposizione per ‘creare denaro’, vediamo alcune delle strategie di politica monetaria più diffuse:
- acquisto di titoli di Stato,
- acquisto di obbligazioni sul mercato,
- eliminazione dei “titoli tossici” mediante il loro acquisto,
- tassi di interesse negativi sul prestito.
Effetti del Quantitative Easing
Tutte queste misure sono molto aggressive perché favoriscono la svalutazione della moneta attraverso l’aumento dell’inflazione. Ma il vantaggio con questo tipo di operazione è che ci sia più liquidità all’interno del sistema economico: oltre a beneficiarne le banche, ne beneficia in maniera indiretta anche l’intera economia.
Quindi si tratta di un sistema di politica monetaria di tipo espansiva, per molti economisti è addirittura da considerare ultra-espansiva, e si tratta di un metodo applicato, con diverse modalità, in più parti del mondo, come Giappone, USA e, come abbiamo visto, anche in Europa.
La redazione di Wall Street Italia ha raccolto tutte le news e gli aggiornamenti sul Quantitative Easing, le misure di politica monetaria poste in essere dalle banche centrali di tutto il mondo: perché è fondamentale capire l’andamento dell’economia globale. Di seguito un’ampia raccolta di articoli aggiornati sul tema.