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TREMONTI PROGETTA UNA BANCA PER IL MEZZOGIORNO

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(WSI) – “Giulio Tremonti sta da tempo lavorando a una ‘Banca del Mezzogiorno’, un progetto al servizio del Mezzogiorno ed essenzialmente basato sul sistema privato. La discussione è in atto con il sistema delle Banche di Credito Cooperativo”.

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La nota del Tesoro arriva dopo le polemiche sul partito del Sud e dopo il serrato faccia a faccia di ieri tra Berlusconi e Tremonti. Con il premier che ha invitato il ministro a trovare subito soldi per il sud dopo la minaccia della creazione di un Pdl del Sud e dopo le esplicite richieste dall’Mpa di Raffele Lombardo. E anche se da Palazzo Chigi è poi arrivata una smentita (“Non c’è gelo fra il premier e Tremonti, anzi il contrario”) i segnali di attenzione verso il Mezzogiorno sono sempre più attesi.

Polemica sulle gabbie salariali. Il sogno nel cassetto di Umberto Bossi si chiama gabbie salariali. E oggi Roberto Calderoli ha colto al balzo la palla lanciata da Bankitalia con la sua analisi ‘federalista’ sul costo della vita, per rilanciarlo: “Sono veramente interessanti i dati sulle differenze del costo della vita (-16,5% al Sud rispetto che al Nord) nelle diverse aree del paese. E’ evidente che andrà posta attenzione alle nostre proposte riguardanti le buste paga parametrate sul reale costo della vita nelle diverse aree del paese”. Parole che rispecchiano la posizione di Bossi che, anche in passato, aveva insistito, trovando però poco ascolto nel governo. E non solo. Cgil, Cisl, Uil e Ugl replicarono chiedendo di tagliare le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati. E anche gli imprenditori bocciarono la proposta leghista.

Miccichè: “Ci lascino in pace”. Venendo all’oggi, è secca la replica di Gianfranco Miccichè a capo della “rivolta”, poi rientrata, dei dissidenti siciliani del Pdl. “Allo zoo vanno bene le gabbie – ironizza il sottosegretario – se abbassiamo gli stipendi al sud abbassiamo tutto: l’irpef, la benzina etc etc. Quindi io sono disposto a sedermi a un tavolo con Calderoli e anche a farlo felice: gli do l’ok alle gabbie salariali a patto che si facciano gabbie su tutte le altre spese. Altrimenti ci lascino in pace e Calderoli pensi alla Lega”.

Il partito del Sud. Tutta la questione ruota intorno a quello che è stato (e in parte è ancora) una spada di Damocle sul governo Berlusconi. Ovvero le proteste del Mezzogiorno verso una politica troppo sbilanciata sulle richieste della Lega. Alfieri della protesta l’Mpa di Lombardo e i dissidenti del Pdl guidati da Miccichè. Che, dopo una serie di esplicite richieste di maggiore “attenzione” verso il Sud e la Sicilia in particolare, avevano manifestato chiaramente l’idea di creare un Pdl del Sud. Eventualità che il Cavaliere considerava e considera una iattura. Così, dopo un lungo tira e molla, i cordoni della borsa si sono allentati con la promessa dello sblocco dei fondi del Cipe. Di cui, però, ancora non c’è traccia. E la spada di Damocle torna a penzolare sulla testa del Cavaliere.

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