Economia

Tremonti a Regioni “questa non è una manovra qualsiasi”

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(Teleborsa) – Prende il via a Palazzo Chigi l’incontro fra Governo e Regioni, per illustrare la Manovra che è stata approvata ieri dal PDL ed approderà questa sera in Consiglio dei Ministri. In prima linea c’è l’autore ed il fautore della manovra, il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Per gli enti locali è presente il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, assieme ad alcuni governatori delle Regioni. Non sono facili queste ore per Tremonti, costretto a chiedere duri sforzi agli italiani ed una politica di rigore alle Regioni ed agli altri Enti locali. “Questa non è una manovra qualsiasi” ha sottolineato il Ministro dell’Economia, chiedendo alle parti in causa di poter fare uno sforzo per gestire insieme una situazione molto particolare. In effetti, la politica di rigore richiesta dall’Europa non lascia molto spazio alla manovra, che prevede una correzione di 12 miliardi strutturali il primo anno e 12 il secondo, per un totale di 24 miliardi complessivi. La Manovra conferma come punti chiave il taglio degli stipendi dei dipendenti pubblici, la lotta all’evasione ed un maggior rigore sulle pensioni di invalidità, il cui peso è quasi triplicato negli ultimi anni. Pesante la riduzione delle spese per la sanità per circa 1,5 miliardi nel biennio, nonostante l’abolizione dell’idea di reintrodurre un ticket per le prestazioni sanitarie specialistiche. Per le Regioni si profila una stangata nel corso del prossimo triennio, con un corposo taglio ai trasferimenti di 9,5 miliardi ed ulteriori risparmi per 4,2 mld derivanti dal patto di stabilità interno. Si stima che quasi un terzo della Manovra ricadrà sulle Regioni, già alle prese con i problemi dei propri bilanci.