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Treasury: dopo mesi da brivido, il peggio è passato

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New York – Le principali società di trading di bond di Wall Street ritengono che il peggio sia passato per il mercato americano dei Treasury che, valutato 10.000 miliardi di dollari ha sofferto il trimestre di perdite più forti dal 2010.

Secondo gli intervistati da Bloomberg, che operano con la Federal Reserve, gli smobilizzi che nei primi tre mesi dell’anno hanno provocato una perdita del 5,56% nei Treasury a scadenza a 10 anni, portando il rendimento decennale a salire fino al 2,4% nel mese di marzo, dall’1,88% della fine del 2011.

Ma gli esperti hanno mantenuto invariate le proprie previsioni, e nel nuovo sondaggio hanno ribadito di credere che i rendimenti termineranno il 2012 in media al 2,48% e che non ci sarà alcun mercato “orso” nel settore, dopo la fase toro che ormai dura da 30 anni.

L’opinione diffusa è che, nonostante il miglioramento dei fondamentali dell’economia americana, il presidente della Fed Ben Bernanke ricorrerà ad ulteriori stimoli monetari, acquistando così probabilmente altri titoli di stato sostenendone il loro valore. In particolare Aneta Markowska, economista senior sugli Stati Uniti presso Société Generale, a New York, fa notare che i dati economici non stanno comunque giustificando un maggiore ottimismo sulla congiuntura. La sua previsione sui rendimenti dei Treasury a 12 mesi è del 2,25%.

Anche se la media delle previsioni è per un mercato dei Treasury che terrà, ci sono però banche come Deutsche Bank, Jefferies e BMO Financial che ritengono che gli yield potranno terminare l’anno anche al 3%. Ma anche se le previsioni più ribassiste dovessero concretizzarsi, una media del 3,85% negli ultimi 10 anni sarebbe decisamente inferiore a quella del 4,98% degli ultimi 20 anni e a quella del 6,48% dal 1982.