L’indice di forza relativa (RSI) e’ uno degli indicatori piu’ utilizzati nell’analisi tecnica. Introdotto da J. Welles Wilder nel 1978 in un articolo scritto per “Future Magazine” e spiegato successivamente nel suo libro “New Concepts in Technical Trading Systems”, questo indicatore viene normalmente utilizzato per individuare zone di ipercomprato e ipervenduto nella quotazione degli strumenti finanziari.
Tuttavia, la gamma di possibilita’ di trading offerta dall’RSI e’ ben piu’ ampia. Senza descrivere le tecniche piu’ sofisticate che prevedono l’utilizzo dell’RSI insieme ad altri indicatori, proviamo a presentare i concetti base attraverso un esempio semplice e concreto.
La definizione
L’RSI serve ad indicare la forza del rialzo o del ribasso di uno strumento finanziario. La teoria rileva giustamente come l’RSI sia un indicatore di momento, misura cioe’ l’accellerazione verso il basso o verso l’alto del prezzo di un titolo. Questo indicatore fa parte della famiglia degli oscillatori (come il RoC o lo Stocastico) e il suo valore oscilla tra un minimo di zero e un massimo di cento.
La formula
La formula matematica per calcolare l’RSI e’ molto semplice:
RSI = 100-100/(1+Rs)
Diverse versioni, invece, accompagnano il termine Rs:
- La prima e piu’ semplice, citata anche da Renato Di Lorenzo, considera Rs come rapporto tra il numero dei giorni di rialzo e quello di ribasso: Rs=numero rialzi/numero ribassi
- Le altre versioni, piu’ sofisticate, considerano Rs come il rapporto tra diversi tipi di medie in termine di rialzi o ribassi del prezzo del titolo.
Proviamo a fare un esempio concreto delle due versioni piu’ utilizzate dell’RSI, considerando il titolo Ericsson trattato alla borsa di Milano
Data |
Ultimo |
Rialzo |
Ribasso |
06-MAR-02 |
26,45 |
|
|
07-MAR-02 |
27,80 |
1,35 |
|
08-MAR-02 |
28,15 |
0,35 |
|
11-MAR-02 |
27,75 |
|
0,40 |
12-MAR-02 |
27,23 |
|
0,52 |
13-MAR-02 |
27,15 |
|
0,08 |
14-MAR-02 |
27,07 |
|
0,08 |
15-MAR-02 |
26,98 |
|
0,09 |
18-MAR-02 |
27,60 |
0,62 |
|
19-MAR-02 |
27,65 |
|
0,05 |
20-MAR-02 |
27,01 |
|
0,64 |
21-MAR-02 |
27,50 |
0,49 |
|
22-MAR-02 |
28,12 |
0,62 |
|
25-MAR-02 |
29,80 |
1,68 |
|
26-MAR-02 |
30,85 |
1,05 |
|
|
|||
Somma |
|
6,16 |
1,86 |
Prima versione:
RS:
- (1,35+0,35+0,62+0,49+0,62+1,68+1,05)/14=0,44
- (0,40+0,52+0,08+0,08+0,09+0,05+0,64)/14=0,133
- 0,44/0,133=3,308
RSI (a 14 giorni): 100-100/1+3,308=76,787
Seconda versione (detta smoothed):
RS:
- 0,44*(13+0,00/14)=0,4086
- 0,133*(13+0.05/14)=0,14
- 0,4086/0,14=2,919
RSI (a 14 giorni): 100-100/1+2,919=74,483
I diversi tipi di segnale offerti dall’RSI
L’importanza dell’indice di forza relativa deriva dal poter fornire segnali in anticipo rispetto al grafico del prezzo.
- Condizione di ipercomprato o ipervenduto: un valore sensibilmente sopra 70 segnala una condizione di ipercomprato mentre uno sotto 30 una condizione di ipervenduto. Un taglio dal basso verso l’alto del valore di 30 e’ un segnale rialzista mentre un taglio dall’alto verso il basso del valore di 70 viene considerato un segnale ribassista.
- Divergenze: segnali di acquisto o di vendita possono essere rintracciati anche attraverso eventuali divergenze positive o negative tra il grafico dell’RSI e quello del prezzo. Un nuovo massimo nel grafico del prezzo a cui corrisponde invece un calo nell’RSI (divergenza negativa) e’, per esempio, un segnale di possibile inversione.
- Trend: una lettura dell’RSI oltre la linea centrale del valore di 50 segnala che la media dei guadagni e’ superiore alla media delle perdite. Il segnale in questo caso e’ rialzista. Il contrario dicasi per una lettura inferiore a 50.
Alcune osservazioni sull’indice di forza relativa
- Al grafico dell’RSI si possono applicare supporti o resistenze per individuare trend come si fa per il grafico dei prezzi.
- Il metodo di calcolo dell’RSI non considera i volumi di contrattazione. Di questo bisogna tener conto quando si procede a fare ragionamenti in ottica di trading.
- Le medie dei rialzi o dei ribassi non sono vere e proprie medie. Infatti la somma dei rialzi viene divisa non per il numero dei giorni in cui questi sono avvenuti ma per l’intero periodo di osservazione.
- La scelta del periodo su cui calcolare l’RSI, incide sul tipo di segnale che si puo’ ricavare. Welles Wilder raccomanda un periodo di 14 giorni, tuttavia risultano molto utilizzati anche i periodi a 9 o 21 giorni.
E’ questa l’interpretazione classica e volutamente sintetica dell’indice di forza relativa. Tuttavia, ricordiamo che esistono numerose letture e utilizzi estensivi di questo indicatore. Utilizzare questo breve articolo come una guida per il trading senza fare le opportune ricerche e approfondimenti puo’ essere pericoloso e non rispecchia comunque le intenzioni di Wall Street Italia, il cui ruolo e’ di informare sul mondo della finanza.
Francesco Leone e’ analista di Wall Street Italia