(Teleborsa) – Potrebbe arrivare una maxi multa per il colsso automobilistico Toyota. Secondo quanto riportato da numerosi quotidiani, tra cui il Wall Street Journal, il segretario ai Trasporti statunitense Ray LaHoodavrebbe avrebbe reso noto l’intenzione delle autorità competenti di infliggere una multa di 16,4 mln di dollari (il massimo consentito) alla casa d’auto nipponica per non aver comunicato in tempo i difetti al pedale di accelerazione che hanno causato il ritiro di oltre 8 mln di modelli, 6 mln solo negli States. Sempre secondo le autorità statunitensi Toyota avrebbe volutamente nascosto per almeno 4 mesi i problemi all’acceleratore, mettendo a rischio la vita di molte famiglie.
Se vuoi aggiornamenti su Toyota, rischia multa da autorità USA per 16,4 mln usd inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dopo l’open banking, l’industria finanziaria si apre all’open finance, creando nuove opportunità per i consulenti finanziari. Tra le sfide chiave identificate per una crescita sostenibile, l’open finance rappresenta un’opportunità per migliorare la consulenza finanziaria.
Da tempo il governatore della FED, Jerome Powell, segnala che la Fed sarà pronta a tagliare i tassi solo quando avrà maggiore fiducia su un calo dell’inflazione. E questo momento, a quanto pare, non sembra ancora arrivato. Al contrario Lagarde (BCE) va avanti sulla strada indicata, ovvero quella di un primo taglio a giugno
Mentre il debito tocca nuovi record negativi, la crescita dell’economia italiana segna il passo: nel 2025, secondo l’istituto di Washington, la crescita del Pil non andrà oltre lo 0,7% (in linea con il 2024), la metà di quella francese.