(9colonne) – Giza, 30 apr – Hanno sopportato quattro millenni, le tempeste di sabbia e gli scossoni della storia ma potrebbero non sopravvivere al flusso dei turisti, all’inquinamento e… agli escrementi dei cammelli. Proprio così. Le leggendarie piramidi di Giza rischiano di crollare per l’enorme quantità di sterco accumulato sulle loro pareti. E’ quanto sostiene il quotidiano canadese “Toronto Star”, secondo cui il pericolo maggiore arriverebbe dalla scuderia di cammelli di proprietà di Hesham el-Ghabri, che si difende: “Ci hanno vietato di cavalcare attorno alle piramidi”, lamenta il proprietario della scuderia Twa, “Ci accusano di essere terroristi. Dicono che stiamo per bombardare le piramidi”. Sono stati gli ufficiali superiori del Consiglio supremo delle antichità, l’ente responsabile dell’amministrazione delle piramidi, a prendere le difese delle piramidi: “Quelle persone – accusa Zahi Hawass, segretario del Consiglio – hanno a disposizione un piatto d’argento, le piramidi, e invece di proteggerlo ci defecano sopra”. Le piramidi, secondo, Hawass, sono diventate “come uno zoo” e occorre “vietare a tutti coloro, dai venditori ambulanti ai proprietari di cammelli, che hanno avuto una presenza fissa per decenni di danneggiare l’integrità dei monumenti contribuendo soltanto a riempire i monumenti di un’immensa quantità di escrementi”.
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