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TORO SCATENATO A WALL ST: DOW +4,5%, NASDAQ +3,5%

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Seduta euforica per i mercati americani nel primo giorno del quarto trimestre.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.213,74 (+3,56%)
Il Dow Jones a 7.938,79 (+4,57%)
L’S&P 500 a 847,92 (+4,00%)

Al New York Stock Exchange e’ rimasto in effetto fino alla chiusura il blocco degli ordini automatici di acquisto, una misura per evitare gli eccessi di rialzo.

Dopo le ingenti perdite delle ultime sedute, almeno per oggi sui mercati USA e’ tornato il buonumore. A determinare i rialzi odierni sono stati l’allentarsi delle tensioni sul fronte geopolitico, dopo l’accordo Iraq-Onu sul ritorno degli ispettori nel Paese, e le ricoperture su titoli particolarmente colpiti dalle vendite negli ultimi giorni, tra cui General Motors (GM – Nyse), Dupont (DD – Nyse), IBM (IBM – Nyse) e 3M (MMM – Nyse).

In gergo borsistico, quanto avvenuto oggi e’ quello che tecnicamente si chiama “short squeeze” (lett. “spremuta di posizioni corte”). In una situazione del genere, i titoli cominciano a rimbalzare dopo un forte ipervenduto. Successivamente le banche che hanno prestato i titoli ai ribassisti vogliono indietro quanto concesso, costringendo gli speculatori a ricoprirsi in tutta fretta ed esasperando il movimento di rialzo.

La seduta era partita in rialzo ma all’insegna della cautela, con il Dow che aveva aumentato leggermente il passo dopo i buoni dati sul mercato del lavoro di settembre, che avevano neutralizzato le sconfortanti notizie sulla ripresa del settore manifatturiero. Nel primo pomeriggio, poi, la svolta.

A LIVELLO MACROECONOMICO:

A settembre l’indice ISM manifatturiero e’ sceso a quota 49,5, sotto l’importante soglia di 50 punti, considerata la demarcazione tra espansione e contrazione, e sotto le stime di mercato. Il dato negativo sull’ISM era comunque gia’ stato scontato dai mercati nella seduta di lunedi’, in seguito alla comunicazione del dato sul Chicago PMI di settembre, che ha con l’ISM manifatturiero una correlazione del 91%.

Peggiore delle previsioni anche il dato sulla spesa per le costruzioni di agosto, che e’ scesa dello 0,4%, a $829,8 miliardi.

Ma buone notizie arrivano, come abbiamo detto, dal mercato del lavoro. Secondo dati forniti dalla societa’ di ricerca Challenger, Gray & Christmas, a settembre i tagli al personale negli Stati Uniti sono scesi del 41%, a quota 70.057, il livello piu’ basso degli ultimi 22 mesi.

Per tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.