(9Colonne) Roma, 3 ott – La scuola italiana cambia ancora fisionomia. Anche se questa volta si tratta di un ritorno al passato. A distanza di 12 anni dall’abolizione del 1995, anno della riforma D’Onofrio, infatti, tornano gli esami di riparazione per le secondarie superiori. Ad annunciare il provvedimento, in viore dal 2008, è stato oggi il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni che, dati alla mano, ha spiegato il ripristino dell’esame come una vera e propria necessità. “Quarantadue studenti italiani su 100 vengono ammessi con debito alla classe successiva e solo uno su quattro lo recupera. Gli altri vanno avanti comunque – ha spiegato il titolare della Scuola, in occasione della firma del decreto –. Sarebbe imperdonabile prendere atto di questa situazione, che è grave culturalmente e socialmente, e non fare nulla”. In definitiva, il sistema dei debiti resta. Ciò che cambia è che gli studenti dovranno dimostrare di averli superati: in caso contrario il ragazzo andrà fermato.
Se vuoi aggiornamenti su TORNANO GLI ESAMI DI RIPARAZIONE inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Dalle carte di credito ai Bitcoin, fino alle offerte di lavoro e anche storie d’amore: ecco quali sono le truffe più diffuse secondo un rapporto di Revolut.
Pomellato propone una nuova linea di gioielli double face, ispirata ad un bottone, motivo già presente in una collana d’oro del 1974.
Casadei, brand italiano di calzature di lusso segna un passo significativo nell’espansione internazionale e nella strategia digitale del brand sbarcando sulla principale piattaforma e-commerce di Alibaba con un proprio flagship store. Questa mossa strategica è resa possibile grazie alla collaborazione con il gruppo Triboo (che controlla questa testata online). Con il lancio sulla piattaforma di