(Teleborsa) – Chiusura in forte rialzo per la piazza di Tokyo, tonificata dal rally messo a segno da Wall Street, che ha galvanizzato tutti i mercati asiatici. A sostenere il sentiment degli investitori hanno contribuito alcune buone indicazioni giunte ieri dall’America, in vista dell’apertura della stagione delle trimestrali in USA la prossima settimana. Il rialzo delle stime da parte di State Street ha riportato un certo ottimismo sui mercati, mettendo le ali al comparto finanziario. Sulla borsa nipponica hanno brillato i titoli dei grandi esportatori, come Sony, riflettendo sull’indice Nikkei un rialzo del 2,45% a 9507,30 punti, mentre il TopiĂąx ha guadagnato il 2,06% a 858,85 punti. Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dell’1,36% a 1698,42 punti, mentre Taiwan segna un incremento dello 0,99% a 7608,85 punti. Bene le altre borse che chiuderanno piĂą tardi le rispettive sedute con Hong Kong che avanza dell’1,47%, Singapore dell’1,21%, Bangkok dell’1,23%, Kuala Lampur dello 0,12% e Jakarta dello 0,51%, mentre Shangai rimane debole (-0,7%).
Se vuoi aggiornamenti su Tokyo chiude in rally in un'Asia brillante inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Gianmarco Rania: “L’Europa paga il doppio degli Usa. La nostra selezione guarda ai titoli value che in questa fase sono sottovalutati”
Si è riunita oggi l’Assemblea degli Azionisti di Banca Generali. Ecco cosa è stato deciso nel dettaglio.
Negli ultimi mesi, sono state diverse le indiscrezioni circolate su Mario Draghi. Prima si era parlato di lui al posto di Jens Stoltenberg alla segreteria generale della Nato, poi i rumors si erano concentrati sulla presidenza del Consiglio europeo, ora invece tutte le voci ruotano intorno alla presidenza della Commissione europea.