La gara per le licenze UMTS, tecnologia per i telefonini di terza generazione, è valida e non si rende necessaria una nuova asta. Lo ha deciso in nottata il Comitato dei ministri.
Lo Stato incasserà dunque 23.550 miliardi di lire per l’assegnazione di cinque licenze. In Germania l’importo è stato pari a 99 mila miliardi di lire; in Gran Bretagna è stato di 75 mila miliardi di lire.
Il Comitato dei Ministri ha verificato “l’insussistenza di strumenti che gli consentano di inficiare la gara”.
Per quanto riguarda Blu, che con la sua uscita ha posto fine alla gara dopo appena due giorni di rilanci, è stata decisa come sanzione pecuniaria il pagamento di 4 mila miliardi. Insomma, il Comitato dei ministri ha penalizzato il consorzio che non avrebbe rispettato il regolamento e avrebbe violato gli obblighi di riservatezza.
In particolare il Comitato dei ministri ha deciso di “fare luogo all’esclusione di Blu e di avviare il procedimento di escussione della fideiussione di 4.000 miliardi, salvo il maggior danno”.
(Vedi anche Tlc: Blu rinuncia ufficialmente all’asta UMTS)