Il ministero italiano delle Comunicazioni ha dichiarato ufficialmente chiusa l’asta per l’assegnazione delle cinque licenze UMTS, tecnologia per i telefonini di terza generazione.
La graduatoria delle offerte valide più alte al termine della undicesima tornata di rilanci vede al primo posto Omnitel, che ha offerto 4.740 miliardi di lire; seguono nell’ordine: Ipse, 4.730 miliardi di lire; Wind, 4.700 miliardi di lire al pari di Andala; Tim, 4.680 miliardi di lire.
Ora che la fase dei rilanci competitivi si è chiusa, la graduatoria deve essere approvata dal Comitato dei ministri; il ministero delle Comunicazioni dovrà poi emanare un provvedimento di aggiudicazione dei cinque vincitori.
Quanto alle 5 licenze sarà l’Authority delle telecomunicazioni a rilasciarle entro 60 giorni
dall’aggiudicazione.
Tra i primi adempimenti che spettano ai cinque vincitori c’è il pagamento dei 4 mila
miliardi dell’offerta minima, mentre il resto del costo della licenza potrà essere rateizzato. I cinque operatori dovranno pagare ciascuno anche 3 miliardi di lire, più Iva, quale compenso all’advisor della gara Crediop/Nera/Italconsul.
Andala e Ipse dovranno inoltre perfezionare l’assegnazione di frequenze supplementari per 5 mhz ciascuno, dietro il pagamento del prezzo fissato di 1.600 miliardi di lire per ciascuna delle due società.
In totale, dunque, lo Stato incasserà 26.750 miliardi di lire; da questo calcolo
è esclusa l’eventuale escussione di tutta o parte della fideiussione di Blu.