L’incontro con la comunità finanziaria di parte di Marco Tronchetti Provera per la presentazione del nuovo piano industriale del gruppo Telecom si è arricchito di nuovi particolari.
Secondo quanto riferito a Londra, la seconda tappa dopo quella milanese, Telecom Italia potrebbe fondersi con Olivetti in modo che questa possa avere diretto accesso alla cassa generata da TI da utilizzare per restringere i debiti pari a €17,4 miliardi.
In ogni caso, Tronchetti Provera ha detto che la riorganizzazione della struttura del gruppo non avverrà prima del recupero dei prezzi di borsa. L’intento è stato definito chiaramente: “Vogliamo che Telecom Italia diventi la holding del gruppo” ha detto il numero uno a Londra.
L’amministratore delegato ha precisato che la cessione di asset per €5 miliardi saranno realizzati attraverso la vendita di Real Estate (circa €2 miliardi) e altre unità che non sono considerate come main business. Nessun commento invece per la vendita del 10,8% detenuto nella francese Bouygues Telecom, operatore telefonico mobile, e in 9 Telecom (operatore sul fisso).
I piani della nuova proprietà hanno, intanto, scatenato molte reazioni per la decisione di spostare il quartiere generale del gruppo da Torino a Milano. Le autorità locali si stanno preoccupando per la perdita potenziale di posti di lavoro.
Dopo il forte recupero delle ultime due sedute, oggi a Piazza Affari hanno la meglio le prese di beneficio: Pirelli (-0,62% a €1,595), Olivetti (-2,77% a €1,053), Telecom Italia (-1,34% a €8,20), TIM (-1,08% a €5,33) e Seat Pagine Gialle (-4,21% a €0,783).