La Federal Communications Commission, l’ente federale di controllo sulle telecomunicazioni, ha aperto oggi l’asta per 422 licenze UMTS, la tecnologia wireless di terza generazione che permette collegarsi alla Rete tramite il cellulare. Ma il governo americano prevede di non riuscire a eguagliare i successi europei e di chiudere la gara con una raccolta si soli $15 miliardi.
L’America e’ il piu’ ampio mercato della telefonia mobile, ma il numero degli utenti come percentuale della popolazione e’ minore che in Europa: solo il 40% degli americani utilizza infatti il telefonino contro il 70% degli europei.
La valutazione dei titoli wireless inoltre, e’ in calo e Internet non e’ piu’ un settore attraente per gli investitori.
La partecipazione all’asta, tra le 87 societa’ di telecomunicazioni, di colossi quali AT&T Wireless (AWE), Sprint (FON), VoiceStream (VSTR) e Nextel Communications (NXTL), non permettera’ quindi al governo americano di raggiungere i record europei: si parla di $15 miliardi, ma alcuni analisti, come John Bensche di Lehman Brothers, prevedono una cifra piu’ vicina agli $11 miliardi. Una bazzecola se paragonati ai $42,5 miliardi raccolti in Germania e ai $33 miliardi del Regno Unito.
Ad avvantaggiarsi dell’asta negli USA dovrebbe essere soprattutto AT&T Wireless, che dispone di ingenti fondi dopo il recente accordo con il gigante giapponese NTT DoCoMo, e Sprint. Tra i meno favoriti: Nextel e VoiceStream.
La FCC ha inoltre posto delle condizioni restrittive all’asta, dividendo lo spettro delle licenze in due blocchi, riservandone alcune alle societa’ con capitale inferiore ai $500 milioni e fatturato annuo inferiore ai $200 milioni.
Molti partecipanti all’asta hanno quindi stretto alleanze con scieta’ minori per aggirare tali limitazioni e aggiudicarsi il maggior numero di licenze.
AT&T Wireless ha cosi’ stretto un accordo con Alaska Native Wireless, Verizon Wireless (VZ) si e’ alleata con Cellco, mentre Cingular, la societa’ nata dalla joint venture tra BellSouth e SBC Communications, e’ in trattative con Salmon PCS.
L’anno prossimo la FCC intende mettere all’asta ulteriori licenze nello spettro dei 700Mhz, frequenza sulla quale operano ancora varie stazioni televisive, ma le societa’ wireless prevedono che sara’ troppo costoso convincere le stazioni a cambiare frequenza.