Verizon Communications (VZ), il colosso delle telecomunicazioni nato dalla fusione tra Bell Atlantic e GTE, ha chiuso il secondo trimestre con utili in rialzo del 5,1% grazie alle ottime performance nel settore della telefonia mobile e di lunga distanza.
La societa’ ha registrato per il trimestre appena concluso un utile netto di $4,9 miliardi, pari a $1,79 per azione. L’utile operativo, esclusi gli oneri straordinari, si e’ attestato a $1,97 miliardi, pari a 72 centesimi per azione.
Di questa mattina anche la notizia che Verizon ha rivisto in negativo le stime sugli utili per il 2000. La societa’ si aspetta adesso di chiusdere l’anno con un utile compreso tra i $2,90 e i $2,94 per azione, ben al di sotto delle aspettative del mercato – First Call/Thomson Financial aveva previsto un utile di $3,31 per azione.
La societa’, inoltre, prevede utili in crescita del 9,5% nel 2001 e del 12% nel 2002.
Da domenica scorsa 85.000 lavoratori di Verizon hanno proclamato sciopero a oltranza chiedendo l’applicazione del contratto per tutti i lavoratori e assicurazioni che la societa’ non interferisca o scoraggi l’organizzazione delle attivita’ all’interno della divisione wireless.