Gli azionisti di Deutsche Telekom dovranno tirare la cinghia per quattro anni prima di vedere i risultati degli investimenti della società.
Nei prossimi quattro anni i profitti di DT caleranno, con addirittura una perdita nel 2002 di oltre €500 milioni – secondo il piano quadriennale della società – a causa degli investimenti sulle reti telefoniche fisse e mobili e degli acquisti per le licenze di telefonia di terza generazione, note come UMTS.
La società, il cui valore in borsa è crollato del 66% dal picco raggiunto a marzo, spenderà €40 miliardi in quattro anni per rinforzare la sua posizione in Europa e negli stati uniti. Gli interessi da pagare sui debiti limeranno ulteriormente gli utili, fino ad arrivare nel 2004 ad un utile netto intorno alla metà dell’utile di oltre €7 miliardi riportato nel 2000.
Intanto, però, il margine operativo lordo dovrebbe raddoppiare nei prossimi quattro anni, passando a €30,3 miliardi dai €16,8 miliardi di quest’anno, mentre il fatturato dovrebbe aumentare del 13% all’anno.
Quindi, la società diventerà un colosso grazie allo sviluppo dei prossimi quattro anni, ma gli azionisti ne vedranno le conseguenze positive in termini di utili solo dopo almeno quattro anni di magra.