(Teleborsa) – Con una consultazione pubblica avviata oggi la Commissione europea sollecita i pareri di consumatori, imprese, operatori delle telecomunicazioni e autorità pubbliche in relazione al mercato del roaming per i telefoni cellulari nell’UE. Il regolamento sul roaming, spiega una nota della Commissione, ha fissato un massimale per i prezzi al dettaglio del roaming vocale e dei messaggi di testo all’interno dell’Unione, ma non esiste ancora un mercato unico competitivo per i servizi di roaming. In genere gli operatori fissano tariffe di roaming prossime ai prezzi regolamentati e mantengono margini ingiustificatamente elevati sui servizi di roaming. L’obiettivo stabilito dall’Agenda digitale europea (IP/10/581, MEMO/10/199 e MEMO/10/200) è di ridurre quasi a zero la differenza tra le tariffe nazionali e le tariffe di roaming entro il 2015. La Commissione invita le parti interessate a valutare le norme vigenti nell’UE in materia di roaming e a presentare idee su come meglio stimolare la concorrenza nel mercato dei servizi di roaming, tutelando nel contempo gli interessi delle imprese e dei consumatori europei. La consultazione è aperta fino all’11 febbraio 2011 e costituirà la base per la revisione dell’attuale regolamento UE sul roaming che la Commissione dovrà svolgere entro la fine di giugno 2011. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea e commissaria responsabile per l’Agenda digitale, ha dichiarato: “In un mercato europeo che sia davvero unico non hanno ragione di esistere differenze così rilevanti tra tariffe nazionali e tariffe di roaming. Bisogna andare all’origine dei problemi attuali, ossia la mancanza di concorrenza, e trovare una soluzione duratura. Valuteremo con mente aperta le varie soluzioni per individuare quella veramente efficace.” La consultazione avviata dalla Commissione si prefigge di stabilire in che misura le norme UE attualmente in vigore in materia di servizi di roaming abbiano funzionato nella pratica. In particolare, sarà posto l’accento sull’impatto delle norme UE sugli utenti e i fornitori di servizi di telefonia mobile e su quali misure ulteriori potrebbero essere adottate per promuovere la concorrenza e aumentare la soddisfazione dei clienti. La consultazione pubblica è intesa inoltre a raccogliere pareri in merito alle opzioni normative o strategiche più adeguate per stimolare la concorrenza di mercato nel breve, medio e lungo periodo e stabilire in che misura gli sviluppi tecnologici potrebbero migliorare il funzionamento del mercato per i servizi vocali, di messaggi di testo (SMS) e dati. La Commissione desidera in particolare ricevere indicazioni su come conseguire l’obiettivo, fissato dall’Agenda digitale, di realizzare un mercato unico dei servizi di telecomunicazioni in cui la differenza tra le tariffe nazionali e le tariffe di roaming sia ridotta, da qui al 2015, quasi a zero. La Commissione desidera che tutti gli utenti dei servizi di roaming possano accedere rapidamente e in modo semplice a tariffe competitive per i servizi di voce, SMS e dati in roaming e che le tariffe al consumo praticate dagli operatori siano più vicine al costo reale sostenuto per fornire servizi di roaming efficienti. Le risposte fornite alla consultazione pubblica serviranno da base per la revisione della normativa sul roaming che la Commissione deve svolgere nel 2011 e aiuteranno la Commissione a proporre le soluzioni più adeguate per migliorare il funzionamento del mercato, conclude la nota di Bruxelles.
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