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Titoli di stato: si allarga spread Portogallo-Germania

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi sia sul comparto governativo sia swap in una giornata caratterizzata dall’attesa per la votazione della nuova manovra portoghese (la quarta proposta in un anno che si prefiggeva il ritorno del deficit/il al 3% entro il 2012) che si è poi conclusa con il voto contrario e le successive dimissioni del premier Socrates.

Di conseguenza questa mattina si sta assistendo ad un allargamento degli spread dei periferici, in particolare dello spread Portogallo-Germania. Il presidente Cavaco da Silva incontrerà i leader degli altri partiti in Parlamento domani ed il governo attuale rimarrà in carica fino a che il presidente non accetterà le dimissioni di Socrates. La crisi politica potrebbe spingere il paese a chiedere aiuti internazionali.

Intanto Moody’s ha ridotto il rating di 30 banche spagnole, lasciando l’outlook negativo. Nel vertice europeo che si terrà oggi e domani l’Irlanda potrebbe rinnovare la propria richiesta di una riduzione del tasso sui prestiti ricevuti, anche se, secondo alcune indiscrezioni, la richiesta potrebbe non essere accolta rimandando ogni discussione dopo la presentazione degli stress test.

È stata inoltre rimandata la discussione sul potenziamento del fondo Efsf, che secondo Juncker si terrà entro giugno. Inoltre, secondo quanto riportato dal quotidiano Handelsblatt, la cancelliera Merkel starebbe richiedendo una modifica nei termini di pagamento della propria quota cash (circa 22Mld€) per il fondo ESM con 5 pagamenti di uguale importo dal 2013 in luogo del precedente accordo che prevedeva il pagamento di metà dell’importo nel 2013.

In Uk il cancelliere Osborne ha presentato la nuova finanziaria che prevede a partire da aprile una riduzione della tassa societaria del 2% al 26% e sarà poi ridotta ogni anno di un punto percentuale fino a raggiungere il 23% nel 2014-15. Sono state inoltre ridotte le stime di crescita per il 2011 all’1,7% dal 2,1% stimato a novembre. A causa della bassa crescita il rientro dal deficit potrebbe giungere nel 2015-16. La manovra prevede inoltre un aumento della tassazione delle persone fisiche con redditi elevati.

Negli Usa la giornata di ieri ha evidenziato un recupero dei bond governativi dopo i cali delle ultime sedute sulla scia del ribasso registrato dai listini azionari. A favorire l’acquisto di bond è stato il dato sulle vendite di case nuove per il mese di febbraio che ha confermato come il settore immobiliare stia nuovamente evidenziando segnali di calo delle vendite e dei prezzi, in modo particolare dopo la fine degli incentivi scaduti ad aprile 2010.

A febbraio le vendite sono infatti scese del 17% circa, contro un’attesa di rialzo da parte del mercato, ad un tasso annualizzato di 250.000 unità, livello minimo dal 1963 (data di inizio della serie storica). In forte calo anche il prezzo mediano posizionatosi sui livelli minimi dal dicembre 2003.

Sui mercati azionari giornata di lieve rialzo, grazie principalmente al recupero del comparto materie prime sull’attesa di acquisti da parte del Giappone in vista della ricostruzione post-terremoto. Non a caso ieri il miglior titolo del Dow Jones è stato Alcoa, che ha messo a segno un rialzo del 3% circa. In calo invece il comparto finanziario dopo il divieto imposto dalla Fed a Bank of America di incrementare il dividendo nel 2011.

Valute: euro in deprezzamento vs dollaro dopo la notizia delle dimissioni del premier portoghese. Il cross conferma il forte legame con l’andamento del differenziale dei tassi euro-Usa, tornato in prossimità dei 100pb sul comparto biennale governativo. Da un punto di vista tecnico, il cross ha segnato un doppio massimo rispetto ai livelli dello scorso novembre, con primo supporto importante in area 1,40. Prima resistenza a 1,4140.

Yen stabile verso dollaro, in apprezzamento verso euro sulla scia dell’andamento dell’euro/dollaro. Ieri il primo ministro del Lussemburgo, Juncker, aveva dichiarato che il G7 è pronto ad agire nuovamente per frenare l’apprezzamento della valuta nipponica. Per oggi verso euro i supporti si collocano a 113,20 e 112. Yuan cinese in deprezzamento vs dollaro nonostante il Pmi manifatturiero di marzo abbia evidenziato un’accelerazione, secondo i dati preliminari calcolati da Hsbc.

Materie Prime: continua il rialzo del greggio Wti (+0,7%) sulla scia delle tensioni in Nord Africa e Medio Oriente. Il prezzo è salito in prossimità dei massimi da settembre 2008. I dati settimanali relativi alle scorte Usa hanno evidenziato un rialzo di quelle di greggio, ma un forte calo di quelle di benzina. Delle tensioni geopolitiche ne beneficiano i preziosi con l’oro in prossimità dei livelli record storici. Positivi i metalli industriali guidati da zinco (+4%) e rame (+2,5%). In calo gli agricoli guidati da zucchero (-2,1%) e cotone (-2%).

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