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TITOLI DI STATO EUROPEI IN RIALZO TREASURY IN ROSSO

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(WSI) –
Il mercato obbligazionario chiude in rialzo grazie al rally dell’euro (che ha toccato il nuovo massimo degli ultimi 12 mesi sfondando quota 1.26 sul dollaro). In apertura i Btp e il futures sul Bund avevano pagato l’aumento (oltre le attese) dell’aggregato monetario M3. Ma nel pomeriggio gli indici hanno invertito rotta. Per quanto riguarda i Btp, i dealer parlano di una conferma della tendenza al recupero nei confronti del Bund tedesco.

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Il differenziale sul decennale ha toccato più volte quota 31 centesimi per chiudere, poi, invariato a 32. Un valore comunque elevato rispetto a sei mesi fa (quando oscillava attorno a 20 punti base) e che testimonia le prospettive fosche dell’economia italiana. Uno scenario scontato anche dallo spread sui Btp trentennali, che ha guadagnato un centesimo a 42 punti base. Sulla parte lunga della curva il decennale agosto 2016 è avanzato di 25 punti base a 96,04 per un rendimento il 4,27 per cento. Il Btp trentennale, febbraio 2037, è risalito di 48 punti base a 90,67 con un tasso del 4,61 per cento. Sul mercato primario seduta senza spunti, a parte la conferma da parte di Lottomatica dell’imminente lancio, dopo il roadshow europeo, di un bond ibrido non convertibile da 750 milioni di euro (con scadenza 2066). Operazione necessaria per finanziare parzialmente l’acquisizione della società americana Gtech.

Sul fronte americano, dopo la pubblicazione dei dati relativi al pil del primo trimestre (cresciuto oltre le previsioni), i titoli di Stato americani hanno virato in territorio negativo, con la sola eccezione dei trentennali. I bond a dieci anni hanno raggiunto rendimenti oltre i cinque punti percentuali (5,20%), mentre i trentennali hanno registrato rendimenti in calo al 5,17 per cento.

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