MIB30 (PC 27066)
Chiusura leggermente negativo per l’indice Mib30 a 27158 (-0,33%).
L’indice italiano da dicembre scorso si muove in un ampio canale laterale compreso fra il supporto statico a 26300 e la resistenza statica a 28800.
La discesa delle ultime settimane ha perforato marginalmente il supporto statico a 26300 (min. 26185), per poi innescare un rimbalzo tecnico verso 27100/300, dove sono scattati, come ipotizzato le vendite.
Per le prossime settimane, fintantoché le quotazioni stazionano al di sotto di 27300, permane il rischio di una ripresa della discesa verso quota 26300, la cui probabile violazione determinerebbe una pesante discesa con obiettivi posti a 25300 e 24500/600.
Il rischio di una prossima ripresa della discesa si allontanerebbe solo con il superamento di 27300, ma appare necessario un ritorno delle quotazioni al di sopra di 27800 per stabilizzare il quadro tecnico per le prossime settimane, consentendo la continuazione del movimento laterale 26300 – 28800.
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Per l’infraday: si rimanda all’analisi sul Fib30 disponibile all’indirizzo https://www.sella.it/banca_on_line/trading/analisi/index.jsp
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Analisi a cura di Romano De Bortoli e Giorgio Sogliani
– Ufficio Analisi Tecnica – Gruppo Banca Sella.
E-BISCOM (PC 39.20)
Il titolo, con la rapida salita di novembre’03, ha esaurito la tendenza rialzista che lo ha accompagnato nel 2003. Successivamente si è venuto a creare un movimento discendente, con volatilità in espansione che ha recentemente portato le quotazioni a toccare un minimo di periodo a 34.57 nelle ultime settimane, in prossimità della linea del canale.
Il ritorno degli acquisti su tali livelli ha consentito il completamento di un “doppio minimo” fra 34.60 e 37.30, riportando le quotazioni in prossimità dell’area di resistenza statica a 40.00/50 (max. 39.83). Per le prossime sedute la violazione di 38.80 determinerebbe un nuovo indebolimento del quadro tecnico per il titolo, ma solo con la violazione di 36.50 le spinte ribassiste riprenderebbero il sopravvento riproponendo il supporto statico a 35.00, la cui tenuta è fondamentale pena la continuazione della discesa con obiettivo 30.00. Viceversa un segnale di continuazione del rimbalzo, al momento poco probabile, si avrebbe con il superamento di 41.20 con obiettivo 43.00, 45.00 e possibili estensioni a 46.00/47.00, livelli in prossimità dei quali transita la mm a 200 gg. Le spinte ribassiste riprenderebbero il sopravvento in caso di ritorni al di sotto di 36.50.
Per l’infraday: possibile movimento debole/laterale fra 38.80 e 39.60, con livello intermedio 39.10. Per le prossime ore la violazione di 39.15 indebolirebbe le quotazioni con una probabile discesa a testare 38.80, dove si dovrebbero attenuare le spinte ribassiste. Tale scenario verrebbe meno in caso di ritorni al di sopra di 39.60, al momento poco probabile, favorendo un movimento laterale 39.30 – 40.00.
BNL (PC 1.895)
Il titolo, dopo aver toccato un massimo a 2.240 a gennaio scorso ha progressivamente perso spinta rialzista, portandosi al di sotto della media mobile a 200 giorni, attualmente in transito a 1.930.
Per le prossime settimane, finché le quotazioni stazionano al di sotto di 2.000, rimane il rischio di una ripresa della debolezza che, al di sotto di 1.830, innescherebbe una discesa in accelerazione con obiettivo 1.720 e potrebbe proseguire verso 1.600. Tale scenario si allontanerebbe al di sopra di 2.000, consentendo una salita delle quotazioni con obiettivo 2.100 e quindi il test dei massimi dell’anno a 2.240.
Per l’infraday: finché le quotazioni rimangono al di sotto di 1.915 il tono permane debole, con il rischio di discese verso 1.870 ed estensioni difficilmente per la seduta odierna sotto 1.850. Sopra 1.915, al momento poco probabile, si riproporrebbe un nuovo movimento di consolidamento 1.900-1.930.
FIAT (PC 5.81)
Il titolo si muove in un’ampia banda laterale compresa fra 5.20 e 6.90/7.30 ormai da inizio 2003.
La recente salita di inizio estate ha portato le quotazioni al test della resistenza sopra indicata (max. 7.00), dove sono scattate puntualmente le vendite riportando le quotazioni nella parte centrale del movimento laterale sopra indicato.
Per le prossime settimane, finché le quotazioni rimangono al di sotto di 6.10 il tono permane debole, con il rischio della continuazione del movimento ribassista in essere negli ultimi mesi, con obiettivi 5.70, quindi 5.50 ed estensioni difficilmente al di sotto del supporto statico a quota 5.20.
Tale scenario si allontanerebbe solo con il superamento di 6.10, al momento poco probabile, consentendo una salita verso 6.30 e quindi 6.45/50. Un segnale di forza si avrebbe al di sopra di questi ultimi livelli, al momento prematuro.
Per l’infraday: finché le quotazioni stazionano al di sopra di 5.78/80 sono possibili rimbalzi tecnici delle quotazioni verso 5.88/90. Le spinte ribassiste riprenderebbero vigore con la violazione di 5.78, con obiettivi 5.75 ed estensioni difficilmente al di sotto di 5.70.
TIM (PC 4.37)
Da fine 2003 a inizio agosto 2004, il titolo ha effettuato un movimento laterale nella banda compresa fra 4.30 e 4.80 (11 % circa di ampiezza), con livello spartiacque a 4.50. La violazione del supporto a 4.30, avvenuta nella prima metà di agosto 2004, ha poi segnalato un ulteriore indebolimento del quadro tecnico. Il rimbalzo tecnico avviatosi a metà agosto non è riuscito a portare le quotazioni al di sopra di 4.50.
Per le prossime settimane, finché le quotazioni si mantengono al di sotto di 4.50 il quadro rimane debole e sono possibili nuove discese verso 4.20 e 4.00.
Solo un ritorno al di sopra di 4.50, al momento poco probabile, potrebbe consentire un movimento di riaccumulazione fra 4.50 e 4.80/90, necessario per nuove salite verso l’area di resistenza a 5.15/30.
Per l’infraday: possibili discese verso 4.34 con estensione a 4.32. Solo sopra 4.40, possibile risalita verso 4.44/45.
MEDIASET (PC 8.47)
Dopo aver testato più volte quota 10 tra fine 2003 e inizio 2004, il titolo ha progressivamente perso spinta rialzista e ha quindi effettuato un movimento laterale fra 8.70 e 9.70 nel periodo aprile-luglio di quest’anno. La successiva rottura del supporto a 8.60/70 ha poi comportato una rapida discesa verso il supporto statico a 8.10, dove si è avviato un rimbalzo tecnico.
Finché le quotazioni si mantengono al di sotto di 8.70, il quadro tecnico rimane debole, con il rischio di nuove discese verso 8.10 e quindi 7.70.
Un miglioramento del quadro si avrà in caso di ritorno al di sopra di quota 9.00, accompagnato da un incremento dei volumi scambiati. Un consolidamento al di sopra di tale resistenza potrebbe poi consentire un primo rally verso 9.70.
Per l’infraday: la tenuta di 8.42 è essenziale per evitare una rapida discesa verso 8.35. Positivo il superamento di 8.50, che consentirebbe una salita verso 8.55 e 8.60.
STM (PC 14.09)
Il movimento ribassista avviatosi a inizio 2004 ha determinato una progressiva discesa che ha causato la rottura del supporto statico a quota 17.00 e quindi un’accelerazione ribassista verso 13.50. In prossimità di tale livello si è poi avviato un rimbalzo tecnico che non è però riuscito a riportare le quotazioni sopra 14.70/80.
Per le prossime sedute il quadro appare debole e sono possibili nuove discese verso 13.50. La violazione anche di quest’ultimo supporto comporterebbe un’ulteriore discesa, in accelerazione, verso 13.00.
Il quadro tecnico migliorerebbe in caso di ritorno sopra 14.80, con possibile rally verso 15.20 e 15.80/16.00.
Per l’infraday: finché le quotazioni rimangono sotto 14.20, possibili discese verso 14.00 e 13.80. Solo a superamento di 14.20, possibile risalita verso 14.45.
LEGENDA
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
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