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(WSI) – Per Giambattista Tiepolo fu la prima impegnativa prova nel campo della decorazione. E´ il ciclo che non ancora trentenne, tra il 1724 e il 1725, realizzò a Venezia, a Palazzo Sandi, per conto dell´omonima e celebre famiglia di avvocati. Tre grandi tele – Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede, Apollo scortica Marsia e Ercole soffoca Anteo – che completate da due dipinti di Nicolò Bambini, egualmente eseguiti per Palazzo Sandi (Coriolano persuaso dalla moglie Volumnia e dalla madre rinuncia a combattere contro Roma» e Le tre Grazie, Venere e Mercurio) saranno battute all´asta a Milano da Sotheby´s il 30 maggio.
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Sono opere da museo, che non potranno uscire dall´Italia perché notificate dalla soprintendenza, ma che probabilmente finiranno in qualche collezione privata anche se sono collegate all´affresco, Il trionfo dell´eloquenza, che lo stesso Tiepolo eseguì sul soffitto del salone di Palazzo Sandi.
Le tele sono passate per via ereditaria agli attuali proprietari, senza subire cessioni esterne alla famiglia. Sono quindi in eccellente stato di conservazione. Il ciclo, preservato così come era stato ideato e realizzato dal Tiepolo (sarà esposto a Roma a Palazzo Colonna il 5, 6 e 7 maggio), all´asta dovrebbe toccare – così sperano gli esperti di Sotheby´s – i cinque milioni di euro. Meno di un dipinto di Richter, un sesto di una Marilyn di Andy Warhol. Ma questi sono i valori odierni del mercato dell´arte.
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