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TESORO USA GALVANIZZA MILANO, S&P/MIB +8.62%

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Un’ondata di acquisti ha travolto Piazza Affari, così come le altre borse europee, che chiude con il maggiore rialzo degli ultimi dieci anni una seduta euforica sulla scorta dei programmi del governo Usa mirati a stabilizzare il sistema bancario.

La borsa milanese ha beneficiato di intense ricoperture, soprattutto sui bancari, ma gli operatori avvertono che si tratta di un reazione emotiva in un contesto congiunturale che rimane immutato. La debolezza dell’economia e la persistente incertezza sulla stabilità del sistema finanziario potranno portare ancora volatilità sui mercati, spiegano.

“Il pacchetto di salvataggio del sistema creditizio annunciato dal governo Usa ha innescato euforia”, ha commentato un operatore. “Ma sul contesto intermarket non ci sono elementi che possano rasserenare del tutto i mercati, con il petrolio ancora forte e la congiuntura economica immutata. Le grosse paure si sono sgonfiate ma credo sia prematuro parlare di inversione del trend”, aggiunge. L’ S&P/Mib chiude in rialzo dell’8,62% a 27.877 punti, il Mibtel del 7,7% a 21.227. l’indice AllStar sale 3,11%. Volumi per circa 8 miliardi di euro alimentati anche dalle scadenze tecniche di questa mattina.

Volano i bancari con UNICREDIT in testa con un rialzo del 13,41% (in giornata ha toccato anche il +15,4%) dopo le pesanti vendite che avevano depresso nel corso della settimana il titolo considerato tra più esposti agli effetti della crisi finanziaria internazionale. Forti gli scambi con oltre 475 milioni di titoli trattati, pari al 3,6% del capitale dell’istituto. * Rialzi a due cifre anche per MPS, (+13,13%), POP MILANO (+12,38%), INTESA SANPAOLO (+11,17%).

MEDIOLANUM avanza del 7,55%, UBI del 7,69% con l’indice Stoxx dei bancari europei che balza del 18% circa. Tra gli assicurativi, settore secondo solo ai bancari in Europa, GENERALI sale dell’8,3%. * L’ondata di acquisti non tralascia altri settori come il lusso e industriali. Tra i primi GEOX avanza del 9% circa e BULGARI attorno al 7% grazie anche ai rialzi del dollaro. Forte FIAT a +8,48% dopo che ieri in serata il Cda ha annunciato una riorganizzazione delle struttura delle partecipazioni. Contrastati gli energetici.

ENI balza del 10%,6, bene anche TENARIS ed ENEL mentre restano al palo i più difensivi come SNAM, A2A, TERNA All’interno del paniere principale TELECOM resta relativamente indietro con un rialzo del 4,8%. L’azienda ha raggiunto un accordo con i sindacati per la gestioen di 5.000 esuberi. Secondo Cazenove “la riduzione dei costi era attesa, tuttavia la notizia che i negoziati con i sindacati si siano conclusi favorevolmente è chiaramente positiva”. Tra gli editoriali ritraccia L’ESPRESSO che chidue a +5,17% sotto i massimi di giornata. Unici titolo del paniere principale con il segno meno sono LOTTOMATICA a -0,03% e FINMECCANICA in calo del 2,4%.