(Teleborsa) – Dopo l’aumento di ottobre (+1,1%), anche a novembre la quantità di energia elettrica richiesta in Italia – 27,3 miliardi di kWh – ha fatto registrare una crescita pari a +1,9% rispetto a novembre dello scorso anno. Depurata dall’effetto di una temperatura media mensile leggermente inferiore rispetto a novembre 2009, e a parità di giornate lavorative (21), la variazione della domanda di novembre 2010 diventa +1,8%. I primi undici mesi dell’anno hanno fatto registrare un incremento della domanda di energia elettrica pari a +1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2009, quando la diminuzione del fabbisogno fu -6,7% rispetto allo stesso periodo del 2008. A parità di calendario, il risultato non varia. Nel mese di novembre 2010 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per un 85,8% con produzione nazionale e per la quota restante (14,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,8 miliardi di kWh) è aumentata del +0,3% rispetto a novembre 2009. Sono in crescita le fonti di produzione idroelettrica (+66,3%), geotermica (+2,9%), eolica (+58,7%) e fotovoltaica (+128,2%). In flessione la sola fonte termoelettrica (-10,2%). A livello territoriale, la variazione della domanda è ovunque positiva ma differenziata sul territorio nazionale: +2,2% al Nord, +1,6% al Centro, e +1,5% al Sud. I 27,3 miliardi di kWh richiesti nel mese di riferimento sono distribuiti per il 47% al Nord, per il 29% al Centro e per il 24% al Sud. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di novembre 2010 ha fatto registrare un -0,1% rispetto al mese precedente.