A fare questa previsione sono i dirigenti di 26 gestori europei di telefonia mobile intervistati dalla società di ricerche “Forrester”.
C’e’ dunque nel futuro della telefonia mobile europea, da oggi a 15 anni, la predominanza di sole cinque società.
Tra loro lo studio evidenzia il ruolo egemone di Orange (France Telecom), Vodafone, T Mobil (Deutsche Telekom) e Cellnet (British Telecom).
Per il quinto posto la ricerca ipotizza una gara di mercato tra Royal Kpn, Telefonica, Telecom e Ntt Docomo.
Come dire che un quinto degli attuali gestori spariranno. Ma quali ne sarebbero le cause?
Secondo la “Forrester Research” di Londra “le dimensioni saranno un fattore cruciale per il successo dei gestori di telefonia mobile a causa delle prospettive di reddito negative e dell’enorme fabbisogno di capitale.”
La motivazione è che via via che passano gli anni la concorrenza porterrà ad un abbasamento delle tariffe e a partire dal 2007 i gestori europei dovranno affrontare il rischio di operare in perdita.
Contemporaneamente saliranno i costi per lo sviluppo di nuove reti e la ricerca di nuovi clienti.
In cinque anni a partire dall’anno in corso, sempre secondo la ricerca, per ogni utente gli introiti saranno inferiori del 15%. Passeranno cioè dagli attuali 490 euro ai 416 all’anno, un calo che si registrerà in particolar modo nei settori più tradizionali: quelli della telefonia in voce e della messaggeria (-36%).
E gli incassi per i servizi di trasmissione dati non riusciranno a compensare il calo di entrate.
Per le casse dei gestori di telefonia mobile lo studio calcola che l’utile operativo inizierà a segnare un calo a partire dal 2003 e la perdita operativa si registrerà nel 2007.
Per la ripresa si dovrà aspettare fino al 2013!
Sempre secondo la ricerca i mercati europei stanno raggiungendo, anche se lentamente, la saturazione, mentre, in contemporanea, gli utenti si abituano sempre di più e sempre più velocemente a passare da un gestore all’altro.
A sostegno di questa tesi i dati forniti ieri da Vodafone e France Telecom: il 50% della popolazione britannica possiede un telefonino e il punto massimo di penetrazione di mercato viene stimato intorno al 76%.
Sono previsioni a lungo termine, 15 anni, ma sicuramente questo studio verrà valutato dalle società di telefonia piccole e grandi per le loro future strategie