Telecom Italia tira dritto su Metroweb e presenta offerta. Rischio monopolio in rete fissa?

MILANO (WSI) – Telecom Italia avrebbe fatto un passo in avanti nel suo obiettivo di acquisire Metroweb, presentando secondo indiscrezioni stampa un’offerta per l’azienda che controlla la fibra ottica della rete di Milano, Genova e Bologna.
Il quotidiano MF parla di una offerta per il 53% del fondo infrastrutturale F2i che valorizzerebbe Metroweb ben oltre i multipli di settore e i 450 milioni di euro di enterprise value riconosciuti da F2i.
Secondo MF anche Vodafone in passato si era fatta avanti con ua proposta. In ogni caso, la presenza di un qualsiasi eventuale piano di fusione dovrà ricevere l’approvazione dell”Antitrust, che dovrà decidere se con l’accordo non ci saranno danni alla concorrenza.
Metroweb è una società milanese di fibra ottica controllata dal fondo infrastrutturale F2i e Fondo strategico italiano Fsi di Cassa depositi e prestiti.
Polemiche sull’operazione sono state avanzate a più riprese e sono pervenute anche da diverse personalità del mondo politico e delle comunicazioni. In particolare Stefano Esposito e Cristina Bargero, parlamentari del Pd e il senatore leghista Jonny Crosio avevano espressamente chiesto al governo e all’Antitrust di intervenire per evitare che la competizione nelle telecomunicazioni fisse venisse compromessa.
Ha poi parlato il vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, Giorgio Lainati (FI). “Se l’ipotesi di acquisizione della maggioranza di Metroweb da parte di Telecom Italia fosse confermata, correremmo il rischio di limitare fortemente la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni fisse – ha detto -Non vorrei che questo scenario avesse come unico effetto quello di scoraggiare fortemente gli investimenti esteri degli operatori di telecomunicazioni. Proprio perché ci muoviamo in un terreno molto delicato ove gli investimenti si tramutano in posti di lavoro sarebbe opportuno che il Governo e le altre Autorità competenti vigilassero su questa vicenda affinché ci sia la massima chiarezza”.
In un articolo pubblicato su Formiche.net della fine di ottobre si parlava anche del desiderio del sottosegretario Antonello Giacomelli di “capirne di più per evitare – come dicono alcuni addetti ai lavori – che con l’operazione si ammazzi il mercato e si ri-monopolizzi pure la rete in fibra ottica”.
A intervenire anche l’Associazione Movimento Consumatori: “A parere dell’esponente, la concentrazione in capo ad un unico operatore della proprietà di tutte le reti fisse attualmente esistenti potrebbe compromettere il processo di sviluppo della concorrenza nel settore delle TLC”, si legge nell’esposto presentato all’Agcom. (Lna)