(Teleborsa) – Telecom Italia ha fatto passi avanti in merito alla parità di accesso alla rete nei confronti dei concorrenti ma deve fare di più per quanto concerne l’ammodernamento della stessa rete. Lo ha affermato in una nota l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) il cui Consiglio, nella sua ultima riunione, ha valutato lo stato di avanzamento degli impegni assunti da Telecom a fine 2008 e divenuti obblighi regolamentari. Dall’attività di monitoraggio, si legge nel comunicato, è risultato che si sono registrati significativi progressi relativamente ad alcuni aspetti riguardanti la parità di trattamento e la trasparenza delle informazioni che Telecom Italia deve fornire agli operatori alternativi. Per altro verso l’Autorità ritiene che su taluni specifici gruppi di impegni in materia di qualità e ammodernamento delle rete fissa siano invece necessari ulteriori interventi da parte dell’incumbent, così da garantirne una effettiva ed efficace implementazione. A questo riguardo l’Autorità, oltre a sollecitare l’azienda affinché provveda ad adottare le necessarie iniziative, formulerà una valutazione conclusiva circa l’ottemperanza di Telecom Italia agli Impegni assunti entro il mese di gennaio 2011, tenendo nella massima considerazione anche quanto al riguardo rappresentato dagli operatori alternativi. L’Autorità valuta invece positivamente gli sforzi effettuati da Telecom Italia in particolare su due aspetti: 1) l’adozione della nuova procedura di delivery (NPD) per i servizi all’ingrosso (unbundling, WLR e bitstream) da parte di 25 operatori alternativi, 2 dei quali di primario livello nazionale, nonché la previsione che anche gli altri importanti operatori aderiscano entro il settembre 2011; 2) la avvenuta riapertura al servizio bitstream di oltre 300 centrali delle 500 che risultavano sature al marzo 2010, mentre per altre 170 è comunque pianificata la riapertura entro il mese di dicembre.