I telefonici italiani stanno reggendo meglio rispetto agli altri titoli europei di settore, che portano l’indice eurostoxx al di sotto della parità anche sulla scia dei dubbi che accompagnano l’andamento del comparto.
C’è infatti chi non crede che si stia ormai arrivando al fondo. E forse non è un caso che Ubs Warburg abbia ridotto il rating di Deutsche Telekom da “Hold”, cioè tenere, a “Reduce”, cioè ridurre.
A Piazza Affari Telecom Italiain questo momento viaggia intorno a €8,06 e ha una resistenza statica a €8,15-€8,20.
Secondo quanto Wall Street Italia ha raccolto negli uffici studi tecnici di Sim e banche, solo con una chiusura al di sopra di €8,20 si avrebbe un rally con primo obiettivo la resistenza dinamica in transito a €8,40, e quindi €8,80.
Viceversa, un ritorno sotto €7,70 segnalerebbe un nuovo deterioramento del quadro tecnico e ricondurrebbe il titolo verso il supporto critico a €7,45-€7,50.
Al di sotto di tale livello, riprenderebbe con forza il movimento ribassista dominante, con obiettivi €7 e €6,70/-€6,75.
Questo in prospettiva. Per il resto della giornata, invece, gli analisti ipotizzano la continuazione del movimento laterale con estremi a €7,90-€8 e €8,15-€8,20.
Molto positivo ma altrettanto improbabile sarebbe un livello di €8,25.
Negativo un ritorno sotto €7,85.
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