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TELECOM: COLANINNO RIDUCE CONGUAGLIO

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Telecom Italia cambia idea sulla conversione delle azioni di risparmio in ordinarie. Il presidente Roberto Colaninno e il cda dell’ex colosso pubblico hanno deciso di rivedere al ribasso il valore del conguaglio.

La struttura dell’operazione resta la stessa (conversione delle risparmio in ordinarie e successiva opa per un buy back di azioni ordinarie) ma il valore minimo del conguaglio scende a 5,25 euro per azione invece di 6,25 euro, come era indicato a febbraio.

Il conguaglio, comunque, oscillerà tra il 38% e il 42%, mentre a febbraio era del 48%. Quanto al buy back, rispetto alla proposta iniziale non è indicato il prezzo minimo (a febbraio era di 17,5 euro per azione): sarà certamente più basso ma in compenso il premio di maggiorazione sale dal 15% al 25%.

Le ragioni del cambio di strategia derivano dalle proteste degli azionisti di risparmio e soprattutto dal calo in Borsa dei titoli.

L’operazione punta a eliminare i 2 miliardi 53 milioni 122.025 azioni di risparmio Telecom Italia in circolazione; e punta a ridurre il debito di Olivetti che, se conversione e buy back andranno in porto con l’adesione del 100% e ai valori minimi indicati, dovrebbe dimezzarsi, scendendo a meno di 18.000 miliardi di lire.

Olivetti tuttavia perderà la maggioranza assoluta di Telecom Italia, scendendo dal 54,8% detenuto ora al 40%.

L’operazioen dovra’ essere approvata il 3 maggio dall’assemblea degli azionisti.