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(WSI) – Negli Usa la seconda lettura del Pil del terzo trimestre potrebbe registrare una revisione al rialzo in seguito principalmente ad un maggior apporto positivo delle esportazioni nette. Molto atteso anche il discorso che Bernanke terrà questa notte.
Tassi di Interesse: in area Euro ieri si è assistito ad un ulteriore rialzo dei tassi di mercato sulla scia dell’andamento positivo dei listini azionari. Il dato su M3 di ottobre ha registrato una crescita tendenziale del 12,3% dall’11,3% di settembre. Il rialzo è da imputare soprattutto al forte rialzo della componente relativa ai depositi con scadenza superiore ai due anni (41,8% a/a da 38,2% a/a). Sul mercato monetario i risultati dell’asta di rifinanziamento a 3 mesi ha confermato la forte domanda di liquidità da parte delle banche, con un aumento del bid/cover ratio ed un calo dell’ammontare allocato al tasso marginale. Oggi gli operatori resteranno in attesa della pubblicazione dei dati Usa, sebbene in mattinata sarà possibile assistere ad un ulteriore rialzo dei tassi sulla scia della chiusura positiva dei listini d’oltreoceano. Sul decennale la resistenza si colloca a 4,15%, mentre il supporto a 3,99%.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo in una giornata in cui il vero protagonista è stato rappresentato dal mercato azionario con rialzi nell’ordine di circa il 3%, trascinato soprattutto dal comparto finanziario. Diversi i fattori che hanno comportato tale andamento. Da un lato le dichiarazioni del vice presidente della Fed Kohn secondo cui la politica monetaria deve essere flessibile ed elastica. In altri termini occorre tenere in considerazione le turbolenze dei mercati delle ultime settimane (che lo stesso Kohn ha dichiarato di non attendersi). Queste parole aprono lo spazio all’ipotesi di un taglio dei tassi a dicembre, ipotesi che sembrava essere stata messa in discussione dai recenti discorsi di altri membri Fed. Verosimilmente esiste una divergenza di view all’interno del board e la Fed cerca di renderla evidente nel tentativo di non apparire eccessivamente accondiscendente alle pressione degli operatori.
In altri termini, laddove si procederà ad un taglio dei tassi a dicembre, non dovrà apparire come una concessione al mercato ma ancora una volta come una decisione presa con stretto margine. Nel frattempo il Beige Book ha dipinto un quadro dell’economia in rallentamento con il settore immobiliare che potrebbe ancora peggiorare con possibilità di recupero non prima della seconda parte del prossimo anno. A supportare i mercati azionari è stata anche la conferma dell’interesse dei fondi sovrani all’acquisto di quote di società Usa in difficoltà per la crisi sui mutui. Ieri è stato il turno del fondo cinese. Sul comparto decennale i due principali livelli di resistenza si collocano al 4,05 e 4,15%.
Valute: malgrado il forte calo del petrolio il Dollaro non ha registrato un parallelo apprezzamento come nei giorni scorsi, mantenendosi intorno ad 1,48 vs. Euro. In questo caso ha inciso la conferma della possibilità di un taglio dei tassi a dicembre da parte della Fed. Nel breve il supporto più rilevante si colloca oggi a 1,4685. Prima resistenza tra 1,4825 e 1,4860. Marcato deprezzamento dello Yen sulla scia dei forti rialzi dei listini azionari globali. Verso Euro il cross si trova in prossimità della resistenza a 163,60. Il livello successivo passa a 164,30. Il supporto invece è piuttosto distante, poco sotto 160. Lo Yuan cinese si è apprezzato nei confronti del Dollaro sulla speculazione che la banda di oscillazione possa essere aumentata in futuro per consentire una maggiore flessibilità del cambio. Verso Euro però l’apprezzamento non si è verificato nonostante la visita della delegazione europea in Cina con minacce velate di misure protezionistiche qualora lo Yuan non si apprezzi vs Euro.
Materie Prime: ieri è stata una giornata piuttosto volatile. Al centro dell’attenzione il forte crollo del greggio Wti che ha perso il 4% sulla scia di un ribasso delle scorte Usa inferiore alle attese, con aumento presso la località di Cushing, luogo di consegna fisica del contratto. Questa mattina forte rimbalzo del greggio su notizie di un’esplosione presso un gasdotto in Minnesota. Rimbalzano i metalli industriali in linea col recupero dei listini azionari. In calo i preziosi su apprezzamento del Dollaro. Tra gli agricoli in rialzo il grano (+3,6%) sulla notizia di una chiusura temporanea in Argentina della registrazione per essere abilitati ad esportare, in attesa di verificare i danni di una gelata sulla produzione locale. Forte rialzo anche del caffè (+2,9%) su attese di raccolto minore in Brasile.
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