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TASSI USA: POSSIBILE TAGLIO ENTRO LUNEDI’

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La crescita del tasso di disoccupazione, psicologicamente dannosa, rende necessario un immediato taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

La Fed dovrebbe indirizzare il proprio discorso sull’alta probabilita’ che i consumatori, ultimo pilastro dell’economia americana, cedano a causa dei nuovi timori sull’economia, in seguito al picco del tasso di disoccupazione.

La quantita’ di notizie riguardo ai dati sul lavoro sara’ probabilmente immensa e questo alimentera’ nei consumatori un senso di negativita’, sommandosi ai fardelli psicologici che i consumatori stanno gia’ affrontando con la continua erosione dei mercati azionari nelle ultime settimane.

Inoltre, le notizie provenienti dalle aziende sono costantemente negative, alimentando ulteriormente la sfiducia. La Fed, percio’, ha bisogno di fornire un diversivo, anche se piccolo rispetto al danno che queste forze stanno producendo, attraverso un taglio dei tassi prima della riunione del prossimo 2 ottobre.

La Fed ha tagliato i tassi numerose volte il venerdi’ fra il 1990 e 1992, quando sono stati rilasciati i dati sui posti di lavoro. Dunque, il Presidente della Fed, Alan Greenspan, sembra che abbia condotto una politica in risposta ai dati negativi provenienti dalle statistiche sul lavoro.

Un taglio dei tassi potrebbe essere effettuato oggi (venerdi’) o lunedi’, quando la Fed ha regolarmente in agenda la riunione settimanale, per considerare le richieste dei dodici distretti bancari sul livello del tasso di sconto.

Con l’economia che si regge su una gamba sola, non contrastare gli effetti dei dati negativi di oggi e’ rischioso.

(*) Anthony Crescenzi e’ capo analista della sezione Capital Markets alla boutique finanziaria Miller Tabak & Co.