Come ampiamente atteso dal mercato, il Federal Open Market Committee, il braccio operativo della Federal Reserve, ha incrementato il costo del denaro degli Stati Uniti.
Il target sui fed funds e’ stato infatti alzato di 25 punti base al 2%. Si tratta del quarto incremento dei tassi dall’inizio dell’anno. Il primo e’ stato deciso nel meeting del Fomc del 30 giugno.
Nel documento ufficiale che accompagna la decisione, il Fomc conferma il termine “measured”, per descrivere il passo con cui intende procedere sulla via dei cambiamenti alla politica monetaria accomodante.
Per i lettori di Wall Street Italia, ecco la traduzione in italiano del documento ufficiale della Federal Reserve:
Il Federal Open Market Comettee oggi ha deciso di alzare il target sui federal funds di 25 punti base al 2%.
La Commissione ritiene che, anche dopo tale azione, la politica monetaria resta accomodante e che, insieme alla sottostante crescita robusta della produttivita’, sta fornendo un costante supporto all’attivita’ economica.
L’output appare che stia crescendo a un passo moderato nonostante l’aumento dei prezzi energetici, e le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate. Le attese sull’inflazione e quelle di piu’ lungo termine sull’inflazione sembrano ben contenute.
La Commissione ritiene che i rischi al rialzo e al ribasso per l’ottenimento sia di una crescita sostenibile che di una stabilita’ dei prezzi per i prossimi trimestri siano sostanzialmente bilanciati.
Con l’inflazione che e’ ancora attesa relativamente bassa, la Commissione ritiene che la politica accomodante possa essere rimossa ad un passo misurato. Cio’ nonostante, la Commissione rispondera’ ai cambiamenti delle prospettive economiche nel modo necessario per adempiere ai suoi obblighi di mantenimento della stabilita’ di prezzi.
A votare a favore dell’azione di politica monetaria del FOMC sono stati: Alan Greenspan, Chairman; Timothy F. Geithner, Vice Chairman; Ben S. Bernanke; Susan S. Bies; Roger W. Ferguson, Jr.; Edward M. Gramlich; Thomas M. Hoenig; Donald L. Kohn; Cathy E. Minehan; Mark W. Olson; Sandra Pianalto; e William Poole.
In un’azione separata, il Comitato dei Governatori (Board of Governors) ha approvato un incremento di 25 punti base del tasso di sconto al 3%. Nel prendere questa decisione, il comitato ha approvato le richieste formulate dai Comitati dei Direttori (Boards of Directors) della Federal Reserve Bank di Boston, New York, Philadelphia, Cleveland, Richmond, Atlanta, Chicago, St. Louis, Minneapolis e Kansas City.
Ed ecco il testo originale del documento che accompagna la decisione della Federal Reserve di aumentare il tasso interbancario all’1,75%:
The Federal Open Market Committee decided today to raise its target for the federal funds rate by 25 basis points to 2 percent.
The Committee believes that, even after this action, the stance of monetary policy remains accommodative and, coupled with robust underlying growth in productivity, is providing ongoing support to economic activity. Output appears to be growing at a moderate pace despite the rise in energy prices, and labor market conditions have improved. Inflation and longer-term inflation expectations remain well contained.
The Committee perceives the upside and downside risks to the attainment of both sustainable growth and price stability for the next few quarters to be roughly equal. With underlying inflation expected to be relatively low, the Committee believes that policy accommodation can be removed at a pace that is likely to be measured. Nonetheless, the Committee will respond to changes in economic prospects as needed to fulfill its obligation to maintain price stability.
Voting for the FOMC monetary policy action were: Alan Greenspan, Chairman; Timothy F. Geithner, Vice Chairman; Ben S. Bernanke; Susan S. Bies; Roger W. Ferguson, Jr.; Edward M. Gramlich; Thomas M. Hoenig; Donald L. Kohn; Cathy E. Minehan; Mark W. Olson; Sandra Pianalto; and William Poole.
In a related action, the Board of Governors unanimously approved a 25 basis point increase in the discount rate to 3 percent. In taking this action, the Board approved the requests submitted by the Boards of Directors of the Federal Reserve Banks of Boston, New York, Philadelphia, Cleveland, Richmond, Atlanta, Chicago, St. Louis, Minneapolis, and Kansas City.