Il Federal Open Market Committee, il braccio operativo della Federal Reserve, ha tagliato il costo del denaro degli Stati Uniti di ¾ di punto percentuale, cioe’ 0.75%. Il target sui fed funds scende dunque al 2.25%. Si tratta del sesto taglio consecutivo che segue quello di mezzo punto percentuale di fine gennaio che aveva portato i tassi a breve al 3% .
In un’operazione collegata, il Comitato dei Governatori (Board of Governors) ha anche approvato all’unanimita’ un abbassamento di 75 punti base del tasso di sconto al 2.50%. La decisione segue la manovra d’emergenza di ¼ di punto percentuale effettuata la scorsa domenica.
Per i lettori di Wall Street Italia ecco la traduzione in italiano del documento ufficiale della Federal Reserve:
Il Federal Open Market Committee ha deciso oggi di abbassare il target sui fed funds di 75 punti base al 2.25%.
Le ultime informazioni indicano che l’outlook sull’attivita’ economica si e’ indebolito ulteriormente. La crescita della spesa dei consumatori e’ rallentata e le condizioni del mercato del lavoro si sono deteriorate. I mercati finanziari restano sotto un considerevole stress, e le strette apportate al mercato del credito e l’ulteriore contrazione del comparto immobiliare probabilmente inficieranno sulla crescita economica nei prossimi trimestri.
L’inflazione e’ risultata in aumento, e sono cresciuti alcuni indicatori sulle aspettative inflazionistiche. Il Comitato si aspetta una moderazione dell’inflazione nei prossimi trimestri, in risposta ad un livellamento dei prezzi energetici e di altre commodities e ad una moderazione delle pressioni relative all’utilizzazione delle risorse. Cio’ nonostante, l’incertezza circa la dinamica inflazionistica e’ cresciuta. Sara’ necessario continuare a monitorare attentamente gli sviluppi sull’inflazione.
L’azione odierna, combinata con le precedenti, incluse le misure adottate per garantire la liquidita’ sui mercati, dovrebbe promuovere una moderata crescita economica nel tempo e mitigare i rischi sull’attivita’ economica. Tuttavia, restano ancora alcuni rischi al ribasso per la crescita. Il Comitato agira’ tempestivamente come necessario per promuovere una crescita economica sostenibile e la stabilita’ dei prezzi.
A votare a favore dell’azione di politica monetaria del FOMC sono stati: Ben S. Bernanke, Chairman; Timothy F. Geithner, Vice Chairman; Donald L. Kohn; Randall S. Kroszner; Frederic S. Mishkin; Sandra Pianalto; Gary H. Stern; e Kevin M. Warsh. A votare contro sono stati Richard W. Fisher e Charles I. Plosserche avrebbero preferito un atteggiamento meno aggressivo in questo incontro.
In un’operazione collegata, il Comitato dei Governatori (Board of Governors) ha approvato all’unanimita’ un abbassamento di 75 punti base del tasso di sconto al 2.50%. Nel prendere questa decisione, il Comitato ha approvato le richieste formulate dai Comitati dei Direttori (Boards of Directors) della Federal Reserve Bank di Boston, New York e San Francisco.
Ed ecco il testo originale del documento che accompagna la decisione della Federal Reserve di tagliare il tasso interbancario al 2.25%:
The Federal Open Market Committee decided today to lower its target for the federal funds rate 75 basis points to 2-1/4 percent.
Recent information indicates that the outlook for economic activity has weakened further. Growth in consumer spending has slowed and labor markets have softened. Financial markets remain under considerable stress, and the tightening of credit conditions and the deepening of the housing contraction are likely to weigh on economic growth over the next few quarters.
Inflation has been elevated, and some indicators of inflation expectations have risen. The Committee expects inflation to moderate in coming quarters, reflecting a projected leveling-out of energy and other commodity prices and an easing of pressures on resource utilization. Still, uncertainty about the inflation outlook has increased. It will be necessary to continue to monitor inflation developments carefully.
Today’s policy action, combined with those taken earlier, including measures to foster market liquidity, should help to promote moderate growth over time and to mitigate the risks to economic activity. However, downside risks to growth remain. The Committee will act in a timely manner as needed to promote sustainable economic growth and price stability.
Voting for the FOMC monetary policy action were: Ben S. Bernanke, Chairman; Timothy F. Geithner, Vice Chairman; Donald L. Kohn; Randall S. Kroszner; Frederic S. Mishkin; Sandra Pianalto; Gary H. Stern; and Kevin M. Warsh. Voting against were Richard W. Fisher and Charles I. Plosser, who preferred less aggressive action at this meeting.
In a related action, the Board of Governors unanimously approved a 75-basis-point decrease in the discount rate to 2-1/2 percent. In taking this action, the Board approved the requests submitted by the Boards of Directors of the Federal Reserve Banks of Boston, New York, and San Francisco.