Il Federal Open Market Committee della Banca Centrale Usa, presieduto da Alan Greenspan, ha deciso di lasciare invariati i tassi d’interesse sui Fed Funds all’1,25%, il minimo degli ultimi 41 anni.
La Fed pero’ ha sorpreso il mercato con il suo comunicato, poiche’ ritiene che si vada verso una situazione di ulteriore “debolezza” che potrebbe consistere in un rischio per l’economia, nel prossimo futuro.
L’atteggiamento della Fed segnala dunque la possibilita’ di nuovi tagli in futuro.
La decisione, pur largamente prevista dal mercato, ha lasciato in parte perplessa Wall Street proprio per via del comunicato. Al punto che l’indice delle blue chips industriali, il Dow Jones (DJIA), che aveva superato quota 8.600 (+0,94%) pochi secondi prima dell’annuncio, subito dopo ha accusato un calo. Ma in seguito il Dow ha ricominciato a salire, sospinto da una massiccia serie di ordini di acquisto.
Dieci minuti dopo l’annuncio della Fed il Dow Jones era gia’ in netto rialzo: +1,13% a quota 8.627. Ottima anche la reazione del Nasdaq (IXIC): +1,66%.
I future sui Fed Fund per tutta la giornata avevano continuato a scontare sotto il 20% la probabilita’ di un taglio di 25 punti base, mentre davano all’80% quella di un nulla di fatto.
GLI INTERVENTI DEL FOMC SUL COSTO DEL DENARO | |||
DATA | CRESCITA IN PUNTI BASE | CALO IN PUNTI BASE | LiVELLO TASSI DI INTERESSE |
ANNO 2002 | |||
6 novembre | 50 | 1.25% | |
ANNO 2001 | |||
11 dicembre | 25 | 1.75% | |
6 novembre | 50 | 2.00% | |
2 ottobre | 50 | 2.50% | |
17 settembre | 50 | 3.00% | |
21 agosto | 25 | 3.50% | |
27 giugno | 25 | 3.75% | |
15 maggio | 50 | 4.00% | |
18 aprile | 50 | 4.50% | |
20 marzo | 50 | 5.00% | |
31 gennaio | 50 | 5.50% | |
3 gennaio | 50 | 6.00% | |
ANNO 2000 | |||
16 maggio | 50 | 6.50% | |
21 marzo | 25 | 6.00% | |
2 febbraio | 25 | 5.75% | |
ANNO 1999 | |||
16 novembre | 25 | 5.50 | |
24 agosto | 25 | 5.25 | |
30 giugno | 25 | 5.00 |