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TASSI: MERCATO PUNTAVA A UN TAGLIO PIU’ FORTE

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La reazione del mercato obbligazionario alla decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse interbancari di 25 punti base e’ stata quella di un immediato appiattimento della curva dei tassi (la composizione grafica dell’insieme dei rendimenti USA dai tre mesi ai 30 anni).

Il calo e’ principalmente visibile in un aumento deciso dei tassi a breve (3 mesi, 6 mesi, 1 anno, 2 anni), mentre l’aumento dei rendimenti a 5 e 10 anni e’ rimasto molto piu’ contenuto, con il tasso del trentennale che si e’ addirittura ridotto.

In pratica tra le 14:00 (quando Greenspan si accingeva ad iniziare il suo discorso) e le 15:00, i tassi fino a 2 anni sono cresciuti tra il 2,36% e il 2,6% , mentre il rendimento a 5 anni ha registrato un aumento del 1,1%, quello a 10 anni dello 0,2% e quello a 30 anni del -0,2%.

Come e’ noto, le decisioni della Fed hanno impatto solo sulla parte a breve della curva, mentre i tassi di lungo termine sono determinati dal mercato.

Un aumento dei tassi a breve di circa il 2,5%, successivo alla decisione dell’autorita’ monetaria americana di tagliare i tassi, dimostra come il mercato si attendesse in verita’ un taglio dei tassi di maggiore entita’.