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TASSI: IN RIALZO SIA IN USA CHE IN EUROPA

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Il contenuto di questo articolo esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

(WSI) –

· Tassi in rialzi in Usa ed area Euro.
· Nuovo record dello Yuan Cinese.
· Petrolio in rialzo malgrado i buoni dati sulle scorte.

Negli Usa attesa la pubblicazione finale del Pil del secondo trimestre che dovrebbe confermare la precedente rilevazione.

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Tassi di Interesse: in area Euro ieri la sessione si è conclusa con un rialzo dei tassi, movimento che ha riguardato soprattutto la parte a breve della curva, con conseguente lieve riduzione del differenziale sul tratto 2-10 anni. Le vendite di bond sono state aiutate sia dai dati relativi ad M3 che da quelli sulle case statunitensi, dati che hanno avvalorato l’ipotesi di una prosecuzione del rialzo dei tassi da parte della Bce e di un rallentamento del settore immobiliare statunitense meno brusco delle attese. Il comparto a 2 anni potrebbe continuare ad essere penalizzato nelle giornate di oggi e domani a seguito dei discorsi di altri due membri votanti in calendario per giovedì e venerdì con conseguente prosecuzione dell’appiattimento di curva. Il maggior rischio per tale scenario è rappresentato da eventuali sorprese negative derivanti dai dati macroeconomici in calendario oggi negli Usa. Negli Usa tassi di interesse in lieve rialzo, con il comparto biennale che ha performato meglio del decennale dopo il favorevole esito dell’asta del nuovo T-note a due anni svoltasi ieri. Le aspettative di inflazione stanno gradualmente recuperando di pari passo con l’andamento del petrolio: tale andamento potrebbe ancora continuare oggi consentendo ai tassi di interesse di riposizionarsi in prossimità del 4,63% sul comparto decennale. Oggi è attesa l’asta da 14Mld$ sul comparto quinquennale che però non dovrebbe rappresentare un motivo di pressione particolare sui bond.

Valute: il Dollaro continua ad oscillare all’interno del trading range degli ultimi due mesi, confermando ieri la tenuta del supporto in prossimità di 1,265. Per avere movimenti più ampi occorrerà verosimilmente attendere le prossime giornate, a partire da domani quando il calendario macro presenta dati di rilievo. Inoltre sempre domani vi saranno i discorsi di due membri Fed votanti a partire dal 2007. Per oggi, nell’attesa della continuazione del trading range, indichiamo come resistenza rilevante 1,2760. Le vendite al dettaglio giapponesi sono uscite oltre le attese, crescendo nel mese di agosto dell’1,3% tendenziale grazie alla fine del maltempo che aveva penalizzato il commercio nel mese di luglio. Nonostante ciò, lo Yen ha continuato ad indebolirsi probabilmente poiché gli operatori si mantengono cauti in attesa degli importantissimi dati macro di domani e lunedì in Giappone. Contro Euro l’area intorno a 150 rappresenta una resistenza significativa per oggi. Contro Dollaro il cross si mantiene neutrale, oscillando tra la resistenza 118,28 ed il supporto poco sotto 116. Continua ancora l’apprezzamento dello Yuan cinese che ha segnato un nuovo record contro Dollaro al di sotto di 7,90.

Materie Prime: positivi i dati sulle scorte di benzine e distillati Usa che nella settimana conclusasi il 22 settembre hanno registrato un incremento di 6,3 Mln di barili e 2,6 Mln rispettivamente, mentre quelle di greggio sono scese meno delle attese (-109.000 barili). Malgrado i dati migliori delle attese, ieri le quotazioni del Wti hanno chiuso in rialzo di oltre il 3%, sopra i 62 $/b. La speculazione di un taglio della produzione da parte dell’Opec e l’attesa di un aumento della domanda di distillati in vista dell’arrivo della stagione invernale hanno, infatti, stimolato gli acquisti. Il rialzo del prezzo del greggio ha inoltre aumentato gli acquisti sull’oro il cui prezzo è tornato sopra i 600 $/oncia.

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