La Banca centrale europea ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse nella zona euro.
Il tasso di riferimento resta dunque fermo al 4,5%.
Quella dei banchieri di Francoforte non è stata una mossa scontata, spiega a WallStreetItalia un analista: da una parte incombe il rallentamento dell’economia; dall’altra persiste la pressione sui prezzi, a causa soprattutto degli alti costi energetici sulla scia del caro-petrolio. Questo aspetto avrebbe potuto indirizzare una manovra in senso rialzista per tenere sotto controllo l’inflazione.
Con la decisione odierna la Bce ha quindi fatto la sua scelta, quella di non soffocare l’economia di Eurolandia.