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Significativa battuta d’arresto delle vendite al dettaglio in Germania. Nel mese di aprile sono scese del 5,3% mensile, secondo i dati pubblicati da Destatis. Una contrazione inferiore alle attese che si attendevano un calo del 12%. A livello annuo si registra una flessione del 6,5%.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica (INE), nel mese di aprile, le vendite al dettaglio in Spagna hanno registrato una flessione del 31,6% su base annua dopo il -14,2% riportato a marzo.
In calo ad aprile le vendite al dettaglio nel Regno Unito che toccano una flessione del 18,1% contro -5,1% precedente. Il dato batte in negativo le attese che avevano stimato un calo del 15,5%. Su base annua le vendite al dettaglio passano da -5,8% precedente a -22,6% di aprile.
In forte flessione ad aprile le vendite al dettaglio negli Stati Uniti che scendono del 16,4%, contro il -8,4% precedente (rivisto a -8,3%), peggio delle attese ferme a -12%. Il dato, al netto delle auto e carburanti, segna un calo del 16,2% contro il -7,6% atteso.
Consumi a picco a marzo 2020. L’Istat stima per le vendite al dettaglio una flessione pari al 20,5% in valore ed al 21,3% in volume. A determinare l’eccezionale calo sono le vendite dei beni non alimentari, che sono diminuiti del 36,0% in valore e del 36,5% in volume, mentre quelle dei beni alimentari sono stazionarie
Marzo nero per i consumi nella zona euro. Le misure di contenimento introdotte negli Stati europei per frenare l’epidemia di Covid-19 hanno spinto il volume destagionalizzato del commercio al dettaglio giĂą dell’11,2% nell’area dell’euro e del 10,4% nell’Ue su base mensile. A febbraio 2020, il volume del commercio al dettaglio era aumentato dello 0,6% nell’area
Marzo nero per vendite al dettaglio in Germania. Secondo i risultati preliminari dell’Ufficio federale di statistica (Destatis), lo scorso mese il dato ha fatto segnare un calo del 2,8% annuale. Su base mensile l’indice è crollato del 5,6% dal +0,8% precedente. Gli analisti avevano previsto un calo superiore al 7,3%.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato il calo piĂą deciso mai registrato su base mensile: a marzo, complice il lockdown deciso per contenere la diffusione del coronavirus, il calo è stato dell’8,7% rispetto al mese precedente (dato destagionalizzato). Il dato potrebbe peggiorare ulteriormente ad aprile, dato che alcuni stati hanno disposto le
Febbraio in crescita per le vendite al dettaglio. L’Istat stima una variazione mensile positiva dello 0,8% in valore e dello 0,9% in volume. Su base tendenziale, a febbraio, si registra una crescita del 5,7% in valore e del 5,8% in volume. L’aumento, spiega l’Istat, riguarda soprattutto le vendite dei beni alimentari (+8,2% in valore e +7,8%
Prima dell’impatto del coronavirus, a febbraio, il ritmo delle vendite al dettaglio era in aumento: nell’Eurozona il dato ha visto un incremento dello 0,9% (contro il +0,7% di gennaio), mentre nell’Ue il dato ha segnato un +0,8% (in linea con il dato di gennaio). Lo affermano i dati pubblicati oggi da Eurostat.