vendite al dettaglio pagina 38
Mercati europei affranti dopo la delusione per le vendite al dettaglio in Germania. Pesano ultime (non) decisioni delle banche centrali di Giappone e Stati Uniti.
A trainare le vendite al dettaglio gli alimentari, cresciuti a febbraio dello 0,3% su base congiunturale (sia in valore che in volume).
I consumi nel settore retail sono cresciuti negli Stati Uniti ma lo hanno fatto meno del previsto. Le vendite al dettaglio hanno segnato a marzo un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente, quando erano rimaste invariate (rivisto dal -0,1%). Gli analisti però si aspettavano un aumento maggiore delle vendite, pari al +0,4%.
Il volume delle vendite al dettaglio a febbraio sale nell’Eurozona, ma è in tenue calo nel complesso dell’Unione Europea dei 28, rispettivamente dello 0,2% e del -0,1%; lo comunica Eurostat. Il dato relativo a Eurolandia segue il +0,3% di gennaio ed è leggermente superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un rialzo dello 0,1%
Le vendite al dettaglio del Regno Unito a febbraio si sono contratte meno del previsto, con un calo su base mensile dello 0,4%, a fronte di una previsione degli analisti attestata a -0,7%. Il dato di gennaio era stato positivo, invece, del 2,3%. Se si osserva il confronto su base annua la crescita delle vendite
Secondo l’Istat nel mese di gennaio 2016 la variazione delle vendite al dettaglio è stata pari a zero
Su base annua l’indicatore ha accelerato il passo, salendo a un tasso +3,1% rispetto al +3% di gennaio. Tuttavia…
Va meglio all’Unione Europea nel suo complesso che segna un +0,8% mensile.
L’indice su base mensile è cresciuto dello 0,7% mentre le attese erano per un aumento dello 0,1%.
Dow sale oltre i 300 punti. Lunedì il mercato resterĂ chiuso per il President’s Day. Greggio rimbalza: +12%.